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CAMPOBASSO – Otto giorni dopo la richiesta ufficiale di accesso agli atti, sono finalmente a conoscenza di parte della situazione debitoria dell’azienda speciale Molise Acque, da ieri senza guida alla luce delle dimissioni presentate dal commissario Michele Picciano. Nella mia richiesta del 18 aprile, avevo posto la necessità di conoscere la situazione debitoria dell’Ente nei confronti dell’Enel spa, posto che nessun documento contabile della Molise Acque, relativo al 2012, era consultabile. Unica informazione in possesso la certezza della cifra del debito maturato al 31 dicembre 2011. Oltre 4 milioni di euro.

A distanza di un anno il debito è lievitato a 10.920.557,93. Possibile mai che l’azienda non abbia mai pensato di trovare una forma di compensazione di queste spese abnormi essendo, tra l’altro, proprietaria di stazioni idroelettriche? A fronte di questo debito parziale (visto che è relativo solo alle spese di energia elettrica sostenute dall’azienda), dalla Molise Acque mi si è dato conto – dietro mia specifica richiesta – anche dei crediti nei confronti di Enti e Comuni molisani, di alcune amministrazioni campane e pugliesi. Creditori per 36 milioni 495mila 532,51 euro. Di questi 22 milioni 300mila 429,52 euro per somme riferibili al 2011, i restanti 14 milioni 195mila 102, 99 euro relativi a forniture del 2012. Solo questi ultimi, così come si legge dalla stringata lettera che accompagna gli atti ufficiali, saranno recuperati a breve scadenza.

Entro la fine dei mesi di maggio e giugno 2013. Spiccano i debiti di Comuni come Campobasso (4 milioni, 326mila 286,59 di cui 2 milioni e 900 mila da versare entro 60 giorni) e Bojano (8 milioni 693mila 736 euro di cui circa 700mila da versare nelle medesime modalità), della Regione Campania (2 milioni 385mila circa, poco più di un milione da versare entro 60 giorni), i Consorzi di Bonifica Trigno basso Biferno (circa 2 milioni, di cui 400mila euro da versare entro 2 mesi). Ad essere precisi, però, anche la Regione Molise deve 4 milioni 432mila euro alla sua “figlia” poco oculata nelle spese. Un milione quale versamento del capitale in dotazione e la restante parte per somme già anticipate dall’Azienda sul Contratto d’Appalto dell’ammodernamento dello schema idrico molisano destro. Fondi Cipe, Legge Obiettivo.

Il saldo di cassa al 15 aprile scorso segna rosso: meno 1 milione 776mila 515 euro e le spese dell’azienda ammontano a 3 milioni 441mila euro. Di conseguenza, in questa situazione così florida, c’è anche spazio per una campagna pubblicitaria imponente che deve essere spiegata nelle motivazioni, nelle decisioni e nei costi. Argomento questo che intendo approfondire con il prossimo commissario della Molise Acque. Ruolo che sarà affidato, secondo le nuove modalità individuate dal presidente Frattura, ad un dirigente regionale. Modalità che condivido pienamente e che sono certo ci aiuteranno a comprendere una volta per tutte i percorsi ripidi e scoscesi del denaro pubblico che troppe volte si perde in scelte, decisioni e strategie poco oculate.

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