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Frattura a Termoli
CAMPOBASSO – “Perché non se le tiene il Nord 12 mila giovani vacche?” Ancora nei giorni scorsi abbiamo visto Ulisse Di Giacomo agitarsi come un leghista della prima ora al contrario, lontano e distante da ogni ragionamento collettivo nazionale. Di fronte alle sue ripetute e pretestuose contestazioni del progetto che la Regione Molise sta chiudendo con Granarolo per la realizzazione di una mega nursey di mucche da latte, ci domandiamo se Di Giacomo non intervenga tanto per far rumore o se, invece, creda fino in fondo agli editti che emana.

Davvero dobbiamo spiegargli le potenzialità insite in quest’accordo che altre regioni del sud hanno provato e provano a stringere? Davvero dobbiamo elencargli i benefici occupazionali, economici, di ricerca, che deriverebbero dalla collaborazione con una realtà industriale leader nel suo settore? Sbandierare lo spettro di un inquinamento senza precedenti non solo è scorretto sul piano sociale, ma è anche inutile. Il nostro ambiente lo difendiamo incentivando uno sviluppo controllato e monitorato. Non attraverso allarmismi non supportati da nessun dato rilevato. Sulla scorta di quali notizie, Di Giacomo immagina il Molise “trasformato in un immondezzaio”?

Per il nostro territorio, per i nostri cittadini, andremo avanti ancora su questa strada, convinti che quella con Granarolo non sarà la sola partita che porteremo a casa con successo. Anche a dispetto delle class action che Di Giacomo prova a promuovere (ha già fatto proseliti? A noi non risultano). Al momento è lui il solo contro cui bisognerebbe agire per un atteggiamento evidentemente contrario e ostile alla ripresa della nostra economia”. Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, respinge così tutte le accuse avanzate dal senatore Pdl, Ulisse Di Giacomo, sul progetto Gran Manze.

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