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TERMOLI – C’è anche la firma di un termolese doc nell’istallazione interattiva che nei prossimi giorni animerà il cuore di Bologna. Michele Pio Di Pasquale, di origini termolesi ma trapiantato da anni a Bologna fa parte, con il ruolo di fondatore e Responsabile Ux Design, del team WonderActive. Il gruppo, dopo avere vinto un bando europeo per innovazione tecnologica, ha ideato e realizzato il progetto ‘Clorofilla’, con lo scopo di mostrare la possibilità di stravolgere la comune esperienza con gli oggetti della vita quotidiana per ricreare un nuovo paradigma definito su una base linguistica completamente innovativa. “.

..La sinestesia interattiva è il passo per innovare comunicazione e marketing in qualsiasi contesto in cui la componente empatica diventa fondamentale… (Padiglioni fieristici, shop windows, eventi culturali, festival, domotica, musei, etc…)” A partire dal 26 e fino al 30 marzo dell’installazione verrà esposta in anteprima Cappella Tremlett di Palazzo Re Enzo (piazza Nettuno 1). In cosa consiste? In un albero digitale che crescerà interattivamente grazie all’azione degli spettatori che stimoleranno il processo di fotosintesi clorofilliana attraverso la luce dei loro telefoni cellulari su una pianta reale. In pratica, chiunque si avvicinerà all’istallazione accenderà una luce (torcia del cellulare, accendino, altro) che verrà recepita da un sensore che inizializzerà una procedura di light detection (on/off) .

Il puntatore/light detection è il motore che fa nascere le particelle di clorofilla; che indirizzate verso la base dell’albro gli daranno vita. L’albero è basato su grammatiche L-System, per la generazione di forme botaniche reali. La sua crescita è dovuta all’irradiazione delle particelle stesse. Allo spegnimento della luce, le particelle svaniscono lentamente ed il sistema muore. “L’esistenza sul pianeta terra può ricondursi ad un ciclo di Energia.

La luce come fonte primaria, alimenta il mondo vegetale per effetto della fotosintesi clorofilliana. Nella trasformazione dei suoi stadi di esistenza la pianta manifesta ciò che diventerà fabbisogno futuro nell’alimentazione dell’uomo. Clorofilla vuole simulare questo ciclo attraverso una rappresentazione digitale del rapporto luce/mondo vegetale. Lo spettatore, utilizzando una fonte di luce rivolta verso una pianta, diventerà parte attiva per la e nascita la morte di questo ciclo di vita.”