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Sotto la lente dei militari, la puntuale ricostruzione delle transazioni economiche e dei connessi obblighi in materia di dichiarazioni e versamenti. All’esito del controllo, che ha interessato gli esercizi finanziari a decorrere dall’anno 2012, sono stati minuziosamente accertati ricavi non dichiarati per un ammontare complessivo pari a circa 800.000 Euro.
Ulteriori violazioni, che peraltro qualificano l’operatore economico come “evasore totale”, riguardano la mancata presentazione delle dichiarazioni I.V.A., Imposte sui Redditi e sostituto d’imposta, omessi versamenti I.V.A., nonché indebite detrazioni in sede di liquidazioni periodiche. Un quadro investigativo contraddistinto da particolare e potenziale pericolosità fiscale, che ha indotto i militari operanti a richiedere ai competenti Uffici Finanziari l’adozione di possibili misure finalizzate a garantire il credito erariale a mezzo “congelamento” di beni, così come previsto dall’art. 22 del D.Lgs. 472/1997.