Quattro persone residenti in Campania sono state, invece, denunciate per accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico e frode informatica poiché avevano tentato di stipulare contratti di assicurazione online per i propri autoveicoli, pagandoli con carte di credito rubate, i cui codici erano stati sottratti illecitamente in rete. Altre nove persone residenti in varie regioni italiane, tra le quali una di Termoli, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa. Facile e consolidato il modus operandi: i truffatori pubblicavano su alcuni siti internet di e-commerce inserzioni per la vendita di merce di vario genere e, dopo aver incassato il denaro che le vittime avevano provveduto a versare con ricariche su carte prepagate o addirittura in contanti o in contrassegno, non effettuavano la spedizione dei prodotti acquistati oppure recapitavano merce non funzionante ed inutilizzabile. Particolarmente complesse si sono rivelate le indagini condotte dalla Polizia Postale per giungere all’identificazione della persona di Termoli, denunciata anche per sostituzione di persona.
L’uomo, infatti, che era solito porre in essere le truffe utilizzando indebitamente l’identità di altre persone, attuava tecniche tali da riuscire ad eludere la sua identificazione. Tra i nove truffatori, anche una persona che, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, chiedeva – telefonicamente – ad una ricevitoria di effettuargli una ricarica sulla propria carta prepagata, dichiarando che avrebbe provveduto, poi, a regolarizzare il versamento, naturalmente mai più eseguito. Sempre per truffa è stata denunciata anche una donna di nazionalità rumena che, dopo aver intrattenuto per alcuni mesi una relazione con la vittima su un sito di incontri, la raggirava con la scusa di avere problemi economici di natura familiare, facendosi accreditare una considerevole somma di denaro. Altre due persone, di nazionalità rumena e residenti nella provincia di Campobasso, sono state denunciate – in concorso – per il reato di ricettazione. Utilizzavano, infatti, un telefono cellulare dual-sim rubato qualche mese prima ad un uomo residente nel foggiano. Tre donne, infine, sono state denunciate per molestie telefoniche.