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CAMPOBASSO _ Il settore tessile, in Regione, attraversa un periodo molto critico in conseguenza della grave crisi dell’Ittiere oltre che della recessione economica. Le Istituzioni hanno mostrato subito sensibilità nei confronti dei lavoratori coinvolti in questa situazione: imprenditori e dipendenti di piccole aziende che hanno visto non liquidate le proprie spettanze ed esporsi pesantemente nei confronti delle banche. Sono oltre 250 i lavoratori in attesa di vedere attivata la Cassa Integrazione Guadagni ( CIGO) che sono però vittima di un’altra incredibile questione che vede da una parte la regione Molise e dall’altra l’INPS. La questione verte sulla mancanza di documentazione necessaria per rendere operativa la Cassa integrazione. La Regione riferisce di aver fatto le delibere apposite mentre, dal canto suo l’INPS afferma che non sono giunte dalla Regione le opportune documentazioni che dimostrano la crisi di lavoro e di liquidità delle aziende tessili tali da giustificare il pagamento diretto della CIGO ai lavoratori.

Dove è il reale impedimento? Chi ne è il responsabile? Mente è in atto questa querelle i lavoratori stanno esaurendo le proprie risorse e la situazione diventa insostenibile e drammatica. Sensibilizzare le Istituzioni e richiedere chiarezza mi sembra il primo passo per risolvere il problema. Non meno importante è un’altra questione sempre legata alla congiuntura negativa in cui versano le aziende e riguardante: il consolidamento del debito delle aziende ottenibile tramite l’istituzione di Consorzi Fidi ed altri interventi operativi.

A tutt’oggi le imprese in difficoltà non riescono ad accedere a tali provvidenze per ostacoli burocratici che rischiano di acuire la grande tensione sociale già drammaticamente palpabile. Tutto il comparto tessile già così penalizzato non può subire oltre al danno anche la beffa di una burocrazia dai tempi lunghi. Ogni giorno che passa aggrava una realtà ormai sull’orlo del collasso. La beffa sembra ancor più evidente ricordando i toni rassicuranti di quanti semplificavano la soluzione professando tempi brevi. Rinnoviamo quindi l’invito alla chiarezza ed all’impegno per una reale soluzione della questione. Anche un giorno di ritardo per chi è in una situazione di indigenza può diventare essenziale.

                                                                                                                                                 IV Commissione regionale Regione Molise
                                                                                                                                                        Il Presidente Salvatore Muccilli