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TermoliJetCatamaranoTERMOLI – La Corte dei Conti del Molise ha assolto tutti i componenti della Giunta Regionale, oltre il dirigente del Settore Trasporti, che avevano deliberato la costituzione della società mista per Termoli-Jet, per i quali la Procura aveva richiesto un risarcimento per danni erariali di oltre 7 milioni di euro. Ciò rappresentava il costo dell’operazione che era stata finanziata con i fondi della Protezione civile afferenti al terremoto del 2003. L’assoluzione è stata motivata perché l’azione risarcitoria era stata iniziata quando il credito era già prescritto. Si ricorderà che il Giudice Penale aveva già assolto gli imputati dall’accusa di truffa e danno alla Regione perché i reati ipotizzati non erano configurabili.

 
Il Prof. Giovanni Di Giandomenico, che ha difeso con l’Avv. Ernesto Sallese gli ex Assessori Vitagliano e Picciano nel giudizio innanzi alla Corte dei Conti, ha spiegato che l’assoluzione penale non comportava necessariamente anche l’assoluzione in sede di responsabilità amministrativa, avendo i due fatti giuridici (reato da una parte, danno erariale dall’altra) due profili diversi, anche se il fatto materiale era lo stesso. L’addebito si riferiva alla decisione della Giunta molisana di costituire una società con un privato individuato con trattativa diretta e senza gara. Il fallimento della stessa, poi intervenuto, era addebitato dalla Procura contabile al fatto che, a seguito di ricorso di altri imprenditori, il TAR ed il Consiglio di Stato avevano annullato la gara, mettendo così in difficoltà la costituita società, che poi è fallita.

Tale tesi è stata contrastata dai difensori in quanto la Giunta regionale si era limitata ad individuare la parte privata, ma poi tutta l’operazione era stata condotta dalla struttura commissariale costituita dalla Protezione Civile Nazionale. La Sezione Giurisdizionale per il Molise della Corte dei Conti ha ritenuto, viceversa, preclusivo l’argomento della prescrizione, essendo stata iniziata l’azione risarcitoria oltre i limiti temporali di legge. E così ha prevalso la prescrizione.