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Il Comandante Nasti
TERMOLI – Esercitazione antinquinamento senza preavviso al largo della costa molisana, sulla piattaforma petrolifera Campo Rospo Mare. Alle ore 10.15 del 26 Maggio scorso, la Capitaneria di Porto di Termoli ha fatto scattare a sorpresa una esercitazione antinquinamento per testare la capacità di risposta di tutta l’articolata macchina antinquinamento la cui responsabilità per Legge è posta in capo alla Capitaneria di Porto. Pertanto, senza alcun preavviso è stata data comunicazione alla società Edison della ipotizzata presenza di una macchia oleosa di rilevanti dimensioni presso la piattaforma “A” di Campo Rospo Mare.

Immediatamente da un lato la Guardia costiera di Termoli attivava tutte le procedure previste nel suo piano antinquinamento, dall’altro, sovraintendeva alle azioni e procedure poste in essere dalla Edison. L’esercitazione ha confermato che il piano locale antinquinamento e il piano della società Edison sono risultati efficaci e rispondenti in termini di contrasto e controllo delle attività antinquinamento, che le comunicazioni tra il Ministero, la struttura gerarchica e tutti i mezzi operanti sono risultati efficaci ed efficienti, che tutti gli Enti coinvolti hanno concretamente assicurato il loro concorso/contributo. Pertanto, in brevissimo tempo, la motovedetta CP 878, il rimorchiatore portuale San Ciriaco, i mezzi di supporto della Edison S/v “Shark” e “Med Nove” giungevano in zona, le panne di contenimento oleoassorbenti venivano posizionate in mare, l’elicottero della Edison sorvolava la zona, il rimorchiatore Fortitudo della Soc. Castalia dirottato per l’emergenza, la Guardia di Finanza assicurava la pronta disponibilità dei mezzi dipendenti.

Il Comandante Nasti, Capo del Compartimento Marittimo di Termoli, ha dichiarato: “Esprimo il mio vivo compiacimento per la prontezza e per l’efficienza dell’organizzazione messe in campo da tutti gli attori coinvolti ed in particolare dalla società concessionaria che ancora una volta ha, con grande generosità e professionalità, offerto il proprio contributo in una esercitazione senza preavviso. Ho voluto disporre un’esercitazione senza alcun preavviso per testare la prontezza dell’organizzazione e l’integrazione tra il piano di sicurezza dell’impianto ed il piano locale antinquinamento di questo Compartimento Marittimo, in un assetto di emergenza locale.

La legge sulla difesa del mare affida alla esclusiva responsabilità del Capo del Compartimento Marittimo l’adozione delle misure pianificate, tra le quali l’impiego di mezzi e apprestamenti di privati e di altre Amministrazioni che operano in concorso, quale mezzo al fine, offrendo all’Autorità Marittima il richiesto contributo tecnico. Rilevante è stato il fattore “tempo” intercorso tra la “chiamata” dell’emergenza e l’intervento.

L’efficacia della macchina organizzativa e quindi il buon esito degli interventi, nel caso di specie in materia ambientale, ma analoga considerazione può farsi anche per le attività di soccorso a favore di chi è in procinto di perdersi in mare, dipende infatti dalla tempestività della risposta. Ed è proprio la capillare presenza sul territorio del Corpo delle Capitanerie di porto che dà forza e caratterizza, nella sua specificità, l’azione che la legge ha affidato alle Autorità Marittime. 

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