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La conferenza sul Sociale a Termoli
TERMOLI – Si è svolto questa sera, presso il Cinema Sant’Antonio, un confronto aperto promosso dalla segreteria del PD del Molise in merito alle nuove strategie regionali in ambito sociale. Al tavolo tecnico erano presenti il Sindaco Angelo Sbrocca, il segretario cittadino del PD Antonio Sciandra, il segretario regionale del PD Micaela Fanelli, l’Assessore alla politiche sociali Michele Petraroia ed il tecnico in ambito sociale Eloisa Arcano.  Gli interventi, in una sala dov’erano presenti operatori del sociali e delle cooperative, dopo i saluti di rito dei rappresentanti politici del PD, hanno da  subito messo a fuoco le peculiarità delle proposte del nuovo piano sociale regionale per i prossimi tre anni, presentato da Eloisa Arcano, coordinatore  tecnico dell’ambito territoriale e sociale di Larino.

 
 È un piano diverso dagli altri, perché dopo 15 anni avremmo un piano che poggia su basi molto solide. Mi riferisco all’approvazione della legge 13 del maggio 2014 che è la legge più che di riordine di ordine del sistema integrato degli interventi servizi sociali di questa Regione, alla quale è seguita il regolamento di attuazione della legge. E quindi è la cornice, normativa e giuridica nuova, in cui nasce e si muove il nuovo piano sociale Regionale, finalmente, appunto dopo 14anni di ritardo ci siamo dati delle regole in modo da poter operare con strumenti certi, con norme chiare. Sicuramente in questi anni l’offerta dei servizi territoriale è stata molto disomogenea da ambito a ambito, ma questo perché non c’era un impianto normativo certo.

Faccio un esempiocontinua l’Arcano, nel suo intervento -, il regolamento definisce tutta la materia dell’autorizzazione  e dell’accreditamento dei servizi delle strutture socio- assistenziali, quindi è possibile adesso sperimentare altre nuove forme di affidamento rispetto a quella classica dell’appalto dei servizi, come l’acquisto dei servizi attraverso la concessione di voucher, cioè titoli di acquisti da dare direttamente all’utente che poi potrà spendere presso le cooperative o qualsiasi altro soggetto accreditato per l’erogazione di quella particolare prestazione. Quindi ci indirizziamo verso una  vera e propria riqualificazione del sistema”.
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