Ma veniamo a Piazza Monumento, quella che il sindaco ha definito il salotto buono della città: una distesa sterminata di piastrelle color cemento intervallate da disegni che se non vengono osservati dal satellite, difficilmente se ne intuiscono le trame e altrettanto difficilmente se ne riesce a cogliere il pregio (ammesso che ne abbia).
Ma veniamo alla vera ciliegina su questa torta sempre più indigesta: la pubblica illuminazione. Sono ormai mesi che in cima al corso campeggia un lampione orripilante il cui senso dobbiamo ancora capirlo. Gli annunci di Sbrocca sulla fine dei lavori sono terminati con gli ultimi proclami estivi che lasciavano intuire l’agognata fine di questa “fabbrica di San Pietro” a settembre e invece dopo quattro mesi cosa stanno facendo? Collocazione a casaccio di altri lampioncini di dubbio gusto nelle immediate vicinanze delle povere piante di piazza Monumento che dopo aver sopravvissuto alla guerra mondiale, difficilmente sopravviveranno all’attuale governo cittadino; infatti qualche intelligente buontempone dopo aver deciso di piazzarci vicino i nuovi lampioncini, si sarà accorto che interferivano per via della chioma e ha ordinato una risibile potatura che tempo un mese tornerà a darsi fastidio col vicino punto luce… Chissà quando finirà tutto questo…spero presto…sperando che gli alberi di piazza Monumento riusciranno a salvarsi…almeno loro…
Ciro Stoico
Vuoto assoluto.
Come no condividere il pensiero del redattore dell’articolo. A quasi due anni dall’insediamento, e visto l’operato finora prodotto, non si sbaglia di certo a dire che l’Amministrazione Sbrocca rappresenta il vuoto assoluto.