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TERMOLI – “Le accuse contestate al cinquantottenne di Campomarino arrestato per spaccio sono insussistenti. Lo chiariremo al più presto”. E’ quanto dichiarato dal penalista termolese Domenico Bruno, all’indomani dell’arresto condotto dai Carabinieri del Nas di un uomo di 58 anni del centro rivierasco per spaccio di sostanze stupefacenti. Bruno è in attesa di avere l’intera documentazione sulla vicenda del suo assistito per i quali sono stati chiesti i domiciliari ma l’uomo, noto alle forze dell’ordine, si trova detenuto fuori regione per altre vicende.
Intanto, dopo la sospensione di 2 mesi del primario del Reparto di Cardiologia del San Timoteo di Termoli Emilio Musacchio per truffa, il dirigente medico sarà sottoposto anche alla commissione disciplinare dell’Asrem del Molise così come accaduto con altri operatori in servizio coinvolti in altre vicende giudiziarie.
Nei confronti di Musacchio la Procura di Larino aveva chiesto l’arresto ma il Gip del Tribunale frentano, a conclusione di un interrogatorio del dirigente medico avvenuto di recente, non ha autorizzato il provvedimento cautelare, stabilendo la sospensione di 2 mesi. Sulla questione, il direttore sanitario dell’ospedale termolese, Filippo Vitale ha preferito non rilasciare commenti.