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TERMOLI – “Abbiamo con sensibilità messo su un tavolo, una discussione importante che riguarda la sicurezza di tutti i giorni. Che ognuno faccia la sua parte e con le competenze ben specifiche”. Lo ha dichiarato Ivano Leo, presidente nazionale dell’associazione Polizia locale (Pl) arrivato a Termoli come relatore del convegno dal titolo “Safety and security nelle manifestazioni pubbliche” svoltosi il 4 maggio nell’auditorium della Chiesa di San Francesco.
Il seminario formativo ha visto la partecipazione di Domenico Esposito presidente dell’Amopol, del vice questore di Campobasso Antonio Stivale, del Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Cristina D’Angelo, Aldo Ciccone capo reparto della Caserma pompieri di Termoli. Leo non lesina polemiche sul ruolo della Polizia locale di oggi.
“Purtroppo ci coinvolgono sempre di più in compiti che fino a ieri riguardavano altri corpi di polizia – ha aggiunto – ma non hanno nè finanziato nè formato spesso gli operatori a certi tipi di incombenze. Su questo vorremmo essere più decisivi, più risolutivi, vogliamo non tirarci indietro, vogliamo collaborare sempre di più, ma nella filiera della sicurezza deve essere ben chiaro un concetto: la Polizia locale c’è ma che sia dotata, equipaggiata e soprattutto finanziata”. L’evento di oggi, destinato agli operatori di Polizia, agli amministratori, agli uffici Suap e alle associazioni di volontariato, ha visto una grande partecipazione. Al centro del seminario, anche il tema della sicurezza legato alle Carresi.
“Si è parlato in generale della Carrese. E’ un episodio che non sarà l’unico in Italia – ha concluso Ivano Leo -. Adesso ne accadranno altri sulle corse. Un sindaco non può essere lasciato da solo davanti ad un compito così importante. Sappiamo tutti che le risorse in un Comune mancano e senza soldi non si fa nulla”.