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Oltre cinquecento politici delle varie realtà territoriali hanno risposto all’appello per rifondare l’Unione europea. Un appuntamento a cui non hanno voluto mancare esponenti di spicco della politica europea, dal commissario europeo per la politica regionale, Corina Cretu, al presidente del Comitato delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz, a quello del Comitato economico e sociale europeo, Luca Janier.
Due giorni di confronto e di dibattito, la cui sintesi consentirà di adottare una dichiarazione che sarà posta all’attenzione del vertice dei capi di Stato e di Governo, che avrà luogo a Sibiu, sempre in Romania, il prossimo 9 maggio.
Coesione sociale e territoriale, integrazione, sostenibilità, sussidiarietà attiva, una nuova vision della democrazia europea sono i temi principali che terranno impegnati i partecipanti alle varie sessioni di lavoro.
«Ritengo sia molto importante – ha detto il presidente Toma – essere presenti in tutti quei contesti politico-istituzionali dove si decide il futuro dei territori. Il Comitato europeo delle Regioni è il luogo dove vengono studiate, elaborate e decise le politiche e le strategie europee che interessano le regioni e i comuni. Ecco perché reputo fondamentale essere presenti ai tavoli che contano, rappresentare le proprie istanze, proiettarle in una dimensione più vasta. Questa è la condizione imprescindibile per continuare ad esistere e conservare la propria autonomia».