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CAMPOBASSO _ In occasione del Giorno della memoria, in ricordo dei tragici avvenimenti di sette anni fa, il capogruppo D’Alete interviene sul tema sottolineando come da quel giorno sia cambiata la vita di tutti i molisani, segnata da un dramma che ha scosso le coscienze, rimproverando ad un’intera classe dirigente l’incapacità di difendere il proprio futuro, i propri figli. “Una data che deve segnare anche il rinnovato impegno ad essere all’altezza del compito pubblico, mantenendo prima di ogni altra cosa gli impegni, soprattutto quando questi riguardano la sicurezza dei nostri figli”. Una data importante anche per fare il punto sullo stato dell’arte e su quanto invece ancora c’è da fare: “I numeri parlano chiaro e raccontano di una tragedia ancora in corso: nel 2009 la stima delle risorse necessarie per la ricostruzione, escluso il comune di San Giuliano di Puglia, ammonta a 3 miliardi e mezzo di euro. A fronte di questo bisogno solo 414 milioni di euro sono stati finanziati. Mancano all’appello oltre 3 miliardi e 173 milioni, ancora tutti da reperire!” D’Alete ha aggiunto: “Sono questi i numeri del fallimento del sistema commissariale, la rovina del famigerato modello Molise, che costringerà a vivere, per l’ottavo inverno consecutivo, centinaia di persone ancora dentro fredde casette di legno, migliaia ancora fuori dalle proprie case”. Ad aggravare una vicenda già insostenibile ci si mette poi anche l’inaccettabile lentezza delle commissioni preposte alla valutazione dei progetti esecutivi presentati dai cittadini residenti nelle aree colpite dal sisma e che per una risposta attendono in media fino a 14 mesi! “Tristi coincidenze quelle di questi giorni” dichiara amareggiato D’Alete.

Infatti proprio nella serata di giovedì scorso 29 ottobre, durante la seduta della commissione parlamentare bilancio, è stato bocciato l’emendamento alla finanziaria a favore della ricostruzione presentato dall’on. Astore. “Ogni anno” sostiene il capogruppo “il popolo molisano è obbligato ad elemosinare le risorse necessarie per la ricostruzione, questo per l’assenza di una legge nazionale che quantifichi una volta per tutte i danni complessivi causati dal sisma e programmi un piano certo dei necessari trasferimenti statali. L’unica scelta chiara del governo Berlusconi oggi è di non definire un importo preciso delle risorse da impegnare per la ricostruzione, questo oramai mi pare evidente”. Il consigliere annuncia la presentazione di una proposta di legge regionale: “Bisogna cambiar rotta e la chiave sta nell’anticipare da subito ai residenti e proprietari di abitazioni lesionate le risorse necessarie per riparare o ricostruire le proprie case. A tal fine la prossima settimana presenterò un testo di legge per proporre una nuova strategia di finanziamento mediante l’emissione da parte dell’Ente di mutui obbligazionari, una sorta di “Terremoto bond”, garantiti dall’indebitamento diretto della Regione, estinto una volta incassati i trasferimenti statali”. D’Alete conclude “La Regione Molise in questo modo anticiperebbe immediatamente flussi di risarcimento che erano già certi negli importi e nella tempistica, ma anche quelli per i quali lo Stato ha già assunto impegni formali, ma non ancora effettivi.”

Segreteria Capogruppo DS-PD Molise
Pardo Antonio D’Alete