
L’uomo è custode del suo ambiente, così come ha cura della sua casa; si impegna ad adattarla alle sue esigenze ma nello stesso tempo è lui che si adatta all’ambiente e ne rispetta le leggi, i ritmi e le esigenze, perché sa che solo in questo modo può trarne vantaggi per sé. Non siamo semplici ospiti/inquilini, (piuttosto affittuari che proprietari), non siamo come degli esiliati passivi e rassegnati dentro il nostro habitat, indifferenti alle conseguenze del nostro stare nel mondo e alle reazioni che questo nostro risiedere può provocare su di esso. Guardiamoci intorno, al nostro territorio e domandiamoci quale uso ne facciamo. Quale custodia viviamo verso di esso: acqua, aria, terra, mare, risorse naturali, tutto è nelle nostre mani, ma anche noi siamo nelle loro mani, la loro sorte sarà il nostro destino. Mai come ora dobbiamo riconoscere che questo rapporto è un’urgenza/emergenza della storia e forse siamo ad una svolta epocale. Nei prossimi mesi leggeremo proclami, progetti e programmi elettorali: questione decisiva e dirimente saranno questi temi.
Ciò richiede studio e riflessione, per cui non potremmo accontentarci di ascoltare i soliti slogan banali e scontati, infarciti di pregiudizi e tabù ideologici, o utopie irrealizzabili. Tutti vorrebbero ascoltare cose concrete, fattibili, poche ma plausibili e possibili. Ormai è maturata trasversalmente una consapevolezze nuova e positiva che l’ambiente deve essere al primo posto delle preoccupazioni di un impegno amministrativo locale e anche su questo si gioca la credibilità di promesse e candidature. Investire sull’ambiente significa investire sul futuro dell’umanità, sulle generazioni future, per questo tale investimento ha necessariamente uno sguardo lungo ed esige scelte coraggiose e a volte impopolari; ma in questo settore non ci si potrà accontentare di politiche di piccolo cabotaggio, per cui chi si assumerà pubbliche responsabilità abbia prospettive di ampio raggio e con la massima condivisione possibile. Non si fa guerra dentro la stessa casa, altrimenti la casa andrà in rovina.