Cultura, Di Brino: “Destineremo un palazzo ora in degrado a casa della cultura.”

Vogliamo una città con il telecomando della televisione impolverato, una città che chiami le famiglie ad uscire di casa e vivere Termoli e la sua rinnovata offerta culturale. Un sistema che possa divenire anche offerta turistica e che connoti Termoli per altre peculiarità che stimolino altre nicchie del mercato dei soggiorni e delle vacanze.Per questo vogliamo recuperare alla città strutture come l’antico Cinema Adriatico o Palazzo Crema.
Luoghi abbandonati a se stessi dall’incuria e al degrado della burocrazia e dall’inerzia della passata amministrazione. In sintonia con le proprietà potranno divenire strutture polifunzionale, dove ospitare la biblioteca comunale, la mediateca, sala convegni, bar terrazzati, dove l’anima culturale della città troverà finalmente una casa dove vivere.
In questa cornice stimoleremo anche i ristoratori, che a nostro avviso sono in prima linea nella creazione di cultura, gastronomica. Con loro progetteremo la “Città dei 100 Ristoranti”, per garantire un marchio riconoscibile che identifichi la qualità della ristorazione locale, l’utilizzo di prodotti provenienti da una filiera agricola corta, locale e di qualità. Un progetto che consenta di innescare sinergie fra i produttori agricoli locali e i ristoratori, indispensabili per rivitalizzare il settore enogastronomico del Basso Molise e farlo divenire un plus della nostra offerta territoriale. Attiveremo la marineria e l’Università per la realizzazione del Museo del Mare.
Realizzeremo entro ogni 5 dicembre il calendario degli eventi culturali dell’anno successivo, cercando di avere una programmazione che possa consentire agli operatori turistici di creare un parallela programmazione dell’offerta turistica locale da promuovere ai potenziali operatori e turisti. Infine chiederemo alla città di scegliere un evento della tradizione, oltre a quelli dedicati alla ricorrenza di San Basso, da trasformare in icona turistica per la città. Un nuovo evento che, anno dopo anno, diventi nuovo simbolo di Termoli.