
Il contenimento dei costi della politica e della spesa pubblica in generale è un tema fortemente sentito dai cittadini e dall’opinione pubblica. I conti pubblici sono fortemente condizionati da una legislazione corporativa che tende a soddisfare le esigenze delle categorie più forti e meglio rappresentate e non a curare gli interessi generali del Paese e delle fasce più deboli. E’ questo un tema più volte affrontato dall’Italia dei Valori che si è sempre battuta, anche e soprattutto a livello nazionale, attraverso il suo presidente Antonio Di Pietro, ad abbattere i costi eccessivi della politica. Vale la pena di ricordare che già nel 2008 (Governo Prodi), l’IdV presentò diversi emendamenti alla finanziaria, tutti accolti, che si muovevano in questa direzione.
Non solo, a maggio dello scorso anno, lo stesso Di Pietro presentò il PDL 2471 che faceva riferimento anche alle spese per la politica degli enti locali. Detto questo, a Montenero di Bisaccia, già durante la trascorsa amministrazione, il gruppo consiliare dell’Italia dei Valori aveva avanzato una proposta in tal senso. La suddetta mozione dell’IdV era vincolata a non aumentare i costi dell’amministrazione comunale. Prevedeva infatti una revisione degli emolumenti spettanti ai