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TERMOLI – «Termoli ha una vocazione turistica”: una frase che risuona puntualmente all’inizio di ogni mandato amministrativo, quasi un mantra rassicurante destinato, però, a scontrarsi sistematicamente con una realtà ben diversa. Non servono analisi complesse per rendersene conto; è sufficiente una passeggiata – o meglio, un tentativo di passeggiata – lungo la nostra spiaggia libera per constatare come questa presunta risorsa sia, di fatto, inaccessibile e trascurata.

Il quadro del fallimento programmatico si arricchisce spostando lo sguardo sulla pista ciclabile, inizialmente vanto e promessa di mobilità sostenibile, oggi parzialmente coperta dalla sabbia e dall’incuria.

E che dire delle aiuole del lungomare nord? Un desolante spettacolo di erbacce e rifiuti, che in piena estate si trasformerà sicuramente in parcheggi improvvisati da cittadini incivili, sotto gli occhi evidentemente distratti di chi dovrebbe garantire il decoro urbano. Un’immagine desolante che si completa con l’inaccettabile cumulo di macerie che “adorna” la fine del lungomare nord, simbolo di un abbandono che ferisce l’immagine della città.

Ma il problema, purtroppo, non si limita alle zone costiere. L’incuria del verde pubblico è una piaga che affligge l’intera città, accompagnata da una sporcizia diffusa lungo strade e cunette. È innegabile che l’inciviltà di alcuni individui, evidentemente poco affezionati al bene comune, contribuisca a questo stato di cose. Tuttavia, è altrettanto vero che l’assenza di una visione, di interventi mirati e di una costante manutenzione da parte dell’amministrazione crea il terreno fertile per tali comportamenti, trasformando i primi a lamentarsi in corresponsabili silenziosi.

Di fronte a questo scenario, sorge spontanea una domanda all’Assessore all’Ambiente: come giustifica l’amministrazione tale stato di abbandono? Ricordiamo ancora la sua ferma e perentoria decisione di rifiutare la preziosa collaborazione offerta gratuitamente dall’associazione “Più Alberi”, che si proponeva di piantumare nuovi alberi negli spazi comunali e di provvedere all’irrigazione di quelli esistenti. Le associazioni di volontariato, con la loro passione e dedizione, rappresentano una risorsa inestimabile per la vita civile e il progresso di ogni comunità. Per l’attuale amministrazione comunale di Termoli, invece, sembrano costituire un ostacolo, un fastidio da cui tenersi a distanza.

È un fatto che per realizzare grandi opere infrastrutturali siano necessari ingenti capitali e il superamento di complessi iter burocratici. Ma per rendere una città più pulita, ordinata e accogliente, per far sentire i cittadini e i visitatori parte di una comunità viva e curata, ciò che occorre primariamente è la buona volontà, la visione strategica e, soprattutto, un sincero amore per il proprio territorio.

Virtù che, al momento, sembrano latitare pericolosamente ai piani alti del nostro Comune. Termoli merita rispetto, e i suoi cittadini meritano un’amministrazione all’altezza delle sue potenzialità».

I Gruppi consiliari di Termoli
Voglia di Termoli
Partito Democratico
Bene Comune – Rete della sinistra