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“Ogni estate viviamo con la paura”: cittadini esasperati chiedono interventi urgenti.

TERMOLI – Un incendio divampato nei giorni scorsi in località Rio Vivo, nei pressi di via Rio Mare, ha causato la distruzione completa di un quadro di controllo delle acque della rete fognaria, alimentando la crescente preoccupazione dei residenti per lo stato di abbandono e incuria in cui versa l’intera area.

Le fiamme sono state domate grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, ma l’episodio ha riportato alla luce una situazione che i cittadini denunciano da tempo. La zona che collega la bretella di via Rio Vivo a via Cavaliere d’Italia, proseguendo verso Rio Mare, è invasa da vegetazione spontanea e canneti che, oltre a rappresentare un pericolo in caso di incendi, rendono difficoltoso anche il transito veicolare.

Un residente della zona racconta che la strada è ormai impraticabile in alcuni tratti: “Ci sono canne, cannucce lungo i terreni e lungo la strada che andrebbero sfalciate, e i proprietari non tengono per niente presente la situazione. Si è ristretta completamente la strada, anche per le macchine quando ci si incrocia. È pericoloso.”

A peggiorare il quadro è lo stato dell’area camper, un tempo frequentata da turisti, oggi completamente inutilizzata. Il cittadino spiega che “l’area camper è stata completamente abbandonata, forse per contenziosi tra demanio, proprietari e Comune, con delle autorizzazioni che sono venute meno da parte del Comune perché ha recriminato qualche proprietario di terreno.”

Il timore è che, senza interventi urgenti, la situazione possa degenerare ulteriormente con l’arrivo dell’estate. “Credo bisognerebbe fare urgentemente qualcosa per intervenire e sollecitare i proprietari dei terreni a tenere pulite le zone,” conclude il residente,“perché non possiamo vivere con questa paura ogni estate.”

L’episodio evidenzia la necessità di un piano di manutenzione e prevenzione del rischio incendi, e di un coordinamento tra enti pubblici e privati per restituire sicurezza e decoro a un’area che, nonostante il potenziale turistico, continua a essere trascurata.