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La Fidapa di Termoli consegna alla Parrocchia SS. Pietro e Paolo una cassetta postale per le donne vittime di violenza. Presentato il progetto durante il convegno “Violenza e Femminicidio”.

TERMOLI – «Un varco di speranza e liberazione», così il parroco Padre Enzo Ronzitti ha definito la Buca Rossa, inaugurata ieri nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo. Si tratta di una cassetta postale destinata alle donne vittime di violenza, consegnata dalla Presidente Fidapa Termoli Matilde Tartaglia e dalla Vice Presidente Angela Rosciano.

L’iniziativa, promossa dalla Fidapa – sezione di Termoli insieme alla Casa dei Diritti e al Centro Antiviolenza Libera Luna, vuole offrire un canale sicuro e anonimo per chiedere aiuto. Le segnalazioni saranno affidate a professionisti che garantiranno ascolto e sostegno.

Il progetto era stato presentato venerdì 14 novembre, nella Sala riunioni della Curia Vescovile di Termoli, durante il convegno Violenza e Femminicidio: un bilancio tra misure legislative, strategie di intervento e azioni positive per le donne“. A guidare i lavori la presidente Matilde Tartaglia, con i saluti del Sindaco Nicola Balice e dell’Assessora Mariella Vaino.
Sono intervenute esperte del settore: Sara Fauzia (psicologa ATS Larino), Laura Vennittelli (avvocata e presidente “Casa dei Diritti”), Emanuela Teresa Galasso (psicologa CR Liberaluna e Centro Antiviolenza) ed Elvira Antonelli (procuratrice capo Tribunale di Larino).

Dalle relazioni è emersa la necessità di rafforzare strumenti di prevenzione, risorse per i centri antiviolenza e percorsi di accompagnamento che restituiscano dignità e futuro alle vittime. La Buca Rossa si pone come simbolo di comunità e responsabilità condivisa: «Non restare indifferenti è il primo passo verso il cambiamento».