Tutti avevano accettato il taglio che metteva a rischio la salute dei termolesi e dei turisti, solo il nostro sindacato medico fi.m.m.g. ha inteso proseguire una battaglia che sembrava persa per termoli.e lo era se nel comitato regionale della medicina generale non avessi intrapreso ina battaglia gia’ considerata persa visti i tempi tecnico organizzativi per fare l’assistenza ai villegianti. Inoltre e’ bene precisare che in quella sede nemmeno conoscevano l’esistenza del problema ,e solo grazie alla fimmg che ne ha eplicato i contenuti reali dei provvedimenti fin li adottati e alla grande onesta dell’assessore passaralli che reso edotto della reale situazione ha convintamente avvallato la tesi della insufficienza del servizio estivo di assistenza ai villeggianti.
Lo dimostrano i comunicati stampa dati prima che la lettera del sindaco fosse stata nemmeno pervenuta o letta da alcuna autorita’ in indirizzo ,e le nostre denucie erano gia ben chiare e influenti ,tanto che la sede,(il comitato regionale per la medicina generale con l’assessore alla sanita’), nella quale e’ scaturita la decisione di accordare giustamente i servizi sanitari ai villegianti e la lettera del sindaco nemmeno la conoscevamo e non poteva essere altrimenti visto che non era ancora nemmeno pervenuta alle sedi di destinazione. inoltre tale decisione e’ stata dal sottoscritto data subito per la gioia sincera gia’ la notte prima.
Siccome al comitato reg. non siamo veggenti e seppur apprezziamo l’intervento del sindaco, lo riteniamo poco elegante e irriconoscente nei nostri confronti. inoltre e’ bene precisare che questa e’ una situazione in itinere che ci vede ancora guardinghi fino alla fattiva realizzazione,inoltre e’ bene sapere che e’ stato richiamato in servizio il personale in ferie ed e’ a loro che chiedo scusa ,ma si deve fare. con vero e sincero imbarazzo porgo distinti saluti, nell’auspicio di veder presto ristorato il bisogno di sicurezza dei cittadini e non altre impellenze di natura politica.
Il segretario- Giancarlo Totaro
grazie ,se non fosse stato per te adesso non staremo qui a parlarne