TERMOLI – Centinaia di medici di guardia medica vivono nella precarietà più assoluta, E SONO CONSIDERATI UNA NULLITA’ CHE PER LA ASREM NON MERITANO NEMMENO DI ESSERE ASCOLTATI . UNA VERGOGNA ! Essi sono chiamati sostituti ma in realtà non sostituiscono nessuno perchè i posti di guardia medica sono liberi ed il servizio è assolutamente necessario e insostituibile oltre che essere l’unico accesso medico per molti paesi nei giorni prefestivi e festivi di tutto l’anno : CARNE DA MACELLO SOCIALE E PROFESSIONALE.

Il costo del servizio di “guardia medica” è assolutamente irrisorio rispetto ai costi di tutti gli altri servizi e comporta rischi per i medici di gran lunga superiori rispetto a tutti gli altri servizi sanitari dovendo lavorare di notte con la propria autovettura in tutte le condizioni climatiche e con condizioni di viabilità che in molise sono spesso veramente proibitive. Ora questi colleghi non solo non solo sono e forse saranno dei precari a vita di serie B ma sono esposti ad ogni sorta di umiliazione perchè il SSN locale non li tiene in alcuna considerazione nei momenti delle scelte anche dei meccanismi di attribuzione degli incarichi temporanei senza nemmeno interpellarli. Ora l’azienda ASREM pare che abbia deciso ,senza alcuna CONSULTAZIONE , di cambiare totalmente i criteri di attribuzione dei turni disponibili rischiando di creare acerrimi e giustificati conflitti tra “poveri” medici che oltre a vivere nel precariato si vedranno classificati tra precari di serie A e precari di serie B.

Non si è ancora reso ufficiale il nuovo meccanismo delle attribuzioni dei turni di lavoro ma sicuramente questo non è stato concordato con i centinaia di medici disoccupati che dovranno subire ancora una volta l’insulto da parte della azienda Asrem a non esistere ,dei fantasmi da sfruttare senza curarsi della loro dignità e del loro legittimo diritto all’autodeterminazione della propria vita. Qui non stiamo parlando di giovani medici ma di professionisti che lavorano da anni nel precariato ed hanno una famiglia ed una età che supera abbondantemente i quarant’anni.

Questa decisione della asrem,,anche se legittima, dimostra il disprezzo della dignità dei medici più sfortunati ma visto che tale decisione non è ancora attuativa è legittimo pretendere che la ASREM prima di infliggere questa ulteriore umiliazione ai medici precari apra un tavolo di concertazione perchè centinaia di famiglie saranno coinvolte dalle conseguenze di questa sprezzante decisione.

dott. Giancarlo Totaro 

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