La tutela di queste aree è prevista dal Decreto 17 Ottobre 2007 “Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS)” nel quale sono vietati: la distruzione o danneggiamento intenzionale di nidi e ricoveri di uccelli e lo svolgimento di attività di circolazione motorizzata al di fuori delle strade. Fatti questi che, ogni anno si ripetono sulla costa molisana nell’indifferenza delle istituzioni preposte al controllo. Infatti, ieri a sud di Campomarino (vicinanze torrente Saccione), abbiamo riscontrato la distruzione di sei nidi di Fratino.
Il 18 marzo 2010 (si allega lettera) Ambiente Basso Molise sollecitava i comuni costieri, ad avere una attenzione particolare al problema. Riportiamo testualmente alcuni stralci: “Pertanto si invitano i comuni suddetti a vietare l’accesso a mezzi motorizzati alle spiagge, ad evitare le opere di pulizia meccanica delle stesse, a sorvegliare la zona costiera sull’osservanza dei divieti e a comunicare con la tempestività del caso ogni eventuale abuso onde consentire agli Enti preposti l’adozione degli atti di competenza.
L’associazione Ambiente Basso Molise si rende disponibile inoltre ad effettuare la pulizia manuale delle zone e mette a disposizione dei comuni interessati pannelli esplicativi da porre nei punti di accesso alle spiagge. Si ricorda che attualmente la specie è inserita in Allegato 2 della “Convenzione di Berna” ed in Allegato 2 della “Convenzione di Bonn” giugno 1979, nonché protetta a livello nazionale dalla Legge 11 febbraio 1992, n. 157.”
Ancora una volta, dobbiamo denunciare pubblicamente lo scempio perpetrato a danno di una specie protetta ed in via di estinzione, la reiterata disattesa del rispetto di normative europee e nazionali e la mancanza di controllo degli enti preposti. Quando finirà tutto questo? Perché le Istituzioni sono così sorde? Cosa bisogna fare per tutelare la biodiversità, il nostro territorio e con esso la nostra salute?
Il Presidente Luigi Lucchese
Ma non avete null’altro da fare?
Ma davvero? 12 coppie di fratino ci hanno onorato scegliendo la costa molisana per nidificare? La cosa ci riempie di immensa soddisfazione!!! Complimenti soprattutto a quei studiosi che sacrificano il loro tempo alla ricerca di questi nobili nidi!! Pensate, ben 12 nidi!!! Contati uno ad uno. Incredibile!!
per alvin
peccato le ruspe non siano riuscite a distruggere anche l’unico nido di Alvin imbeccillus….
esemplare
Speriamo che Alvin sia l’ultimo esemplare della specie Alvin Imbecillus
IN RISPOSTA
Scusate ma, credo che il commento di Alvin sicuramente è stato volutamente provocatorio e un pò “acido”.
Ma del resto, con i bambini che muoiono di fame nel mondo, con la povertà di certa povera gente che a fine mese non arriva, ecc, ecc, ecc, ecc, fare tanto baccano per questo fratino mi sembra un tantino eccessivo! o no?
W IL FRATINO!
Indubbiamente ci sono problematiche serie che toccano la sfera sociale,economica, lavorativa ma anche l’ambiente non va sottovalutato.Si tratta di diffondere la cultura della salvaguardia del nostro territorio, si tratta di sensibilizzare la gente ma, evidentemente, la strada è ancora lunga!!!