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LARINO _ Dopo otto anni dal sisma, spesi centinaia di milioni di euro per progetti privi di qualsiasi coerenza con il terremoto, l’acquisto di un catamarano, il Termoli Jet, il “museo delle essenze arboree rare e pregiate” a Monte Vairano vicino Campobasso), sprecati tanti soldi per la costituzione di organismi politici inutili (commissari, sub-commissari e componenti di commissioni), i comuni dell’area del cratere si ritrovano senza più un soldo. Il governo Berlusconi nelle ultime tre finanziarie, 2008, 2009 e 2010 non ha previsto un euro per tali enti, anzi subito dopo il suo insediamento ad aprile 2008, ha revocato parte dei fondi, 60 milioni di euro dei 280, che erano stati stanziati per il nostro territorio a seguito dell’accordo di programma sottoscritto nel febbraio 2008 tra l’allora ministro alle Infrastrutture Antonio Di Pietro e la Regione Molise. Anzi il ministro Tremonti aveva tentato di riprendersi tutti i 280 milioni di euro, ma non riuscì nell’intento perché già 220 erano stati impegnati per precise e dettagliate opere pubbliche.

In questi giorni si viene a sapere che l’operazione di definanziamento di alcuni di questi interventi infrastrutturali, espressamente indicati nel summenzionato accordo di programma, l’ha effettuata Michele Iorio con decreto n. 12 del 19 febbraio del 2010. Il governatore Iorio ha pensato bene, visto che da Roma non arriva un euro, di spostare parte dei fondi acquisiti nel summenzionato accordo, circa 26 milioni di euro, sui famosi PEU-PES di classe A in modo da poter dire che i lavori stanno continuando, sapendo bene che tali risorse permetteranno al massimo di continuare la ricostruzione per qualche mese ma poi tutto si fermerà. Si utilizzerà la solita tecnica, tanto cara a Berlusconi, di far prevalere, attraverso gli organi di informazione, l’apparire alla realtà. Intanto però i bambini del cratere, che da otto anni frequentano la scuola in sedi provvisorie o come nel caso di Larino all’interno di prefabbricati, dovranno continuare per chissà quanti altri anni a vivere questa situazione di disagio.

A Larino le risorse per la ricostruzione della scuola materna ed elementare Novelli e della scuola materna Pian San Leonardo non ci sono più. Nel frattempo ha fatto bene l’Istituto Comprensivo, insieme ai genitori degli alunni, a incontrare gli amministratori per esprimere il forte disappunto nei confronti di un provvedimento alquanto scellerato e richiedere l’immediata revoca dello stesso. Poi risulta alquanto scandaloso che a distanza di tanti anni dalla installazione dei prefabbricati debbano essere i genitori a richiedere al Comune un sopralluogo delle strutture per verificarne ancora l’idoneità. Nella riunione con i genitori, i rappresentanti dell’amministrazione hanno fatto sapere che il definanziamento era un atto dovuto, ma che i primi progetti ad essere rifinanziati saranno le scuole di Larino. Dichiarazioni che testimoniano o la mancanza di conoscenza del contenuto del provvedimento o la difficoltà e l’imbarazzo, in quanto sudditi, a dover giustificare un atto ingiustificabile del loro padrone (cioè Michele Iorio). La verità è ben altra, e almeno il Sindaco la conosce bene, visto che il 10 marzo ha inviato una relazione dettagliata al Presidente Iorio nella quale è stato precisato che il Comune di Larino ha rispettato le disposizioni previste nel decreto n. 142 del 18 novembre 2009. Quindi non è colpa della struttura comunale o dei tecnici incaricati alla progettazione nominati durante la passata amministrazione, come qualche assessore cerca di insinuare attraverso chiacchiere da bar. Pertanto il definanziamento delle scuole non è assolutamente un atto dovuto, ma una volontà precisa del Governatore Iorio che, tra l’altro, ne ha disposto la revoca anche contravvenendo a quanto disposto da un suo stesso decreto.

Ma ancora, lasciando da parte l’aspetto etico e morale del provvedimento che definirlo squallido è dir poco, esso solleva altri dubbi di legittimità. Il decreto è stato adottato da Iorio in qualità di commissario delegato alla ricostruzione, però quest’anno il Presidente Berlusconi non ha più prorogato lo stato di emergenza nell’area del cratere, ma ha emesso un’ordinanza per assicurare il passaggio dall’emergenza all’ordinario nel 2010, pertanto sorge il dubbio se Iorio è ancora legittimato ad operare come commissario, e infine Iorio non poteva e non può togliere fondi da un accordo di programma, nel quale espressamente sono elencate le opere da finanziare, e spostarli altrove a suo piacimento, vi è un vincolo di destinazione. A rallentare la ricostruzione nella nostra Larino, ce la sta mettendo tutta anche la Commissione per l’autorizzazione sismica. Corre voce che solo i progetti presentati da certi comuni (o meglio da un comune) vengono autorizzati con celerità, mentre i restanti presentati dagli altri giacciono in commissione per mesi. L’Amministrazione Giardino vuol far sapere queste cose? Non se la prendano gli amici della maggioranza, ma si può sapere quali sono i risvolti positivi per Larino grazie alla famosa filiera governo-regione-comune di centro-destra così tanto decantata durante la campagna elettorale? L’ospedale per opera di un piano previsto dal governo regionale di centro-destra rischia di essere fortemente ridimensionato, anche se qualcuno (Iorio) sul palco aveva promesso di farlo diventare il fiore all’occhiello della sanità molisana.

Quel qualcuno (Iorio) con un colpo di mano ci definanzia illegittimamente le scuole. I progetti presentati dal Comune di Larino alla Commissione sismica vengono bloccati pretestuosamente con cavilli burocratici. Alla luce di quanto sta avvenendo, ci pare che l’unico effetto che ha prodotto la famosa filiera, è avere una maggioranza in comune che supinamente e in silenzio deve adeguarsi ai voleri del Presidente Iorio! Tornando al definanziamento delle scuole, la domanda a questo punto sorge spontanea, e la si rivolge, soprattutto a chi ha rivestito un ruolo di primo piano nella ricostruzione, al Capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso: come è possibile che opere di fondamentale importanza per le comunità, quali gli interventi sugli edifici scolastici, possano risultare, a distanza di quasi dieci anni dal terremoto, ancora non eseguite? Quello che è avvenuto nel Molise, con il sisma, è veramente vergognoso, milioni e milioni di euro spesi per cose inutili, intanto i bambini dei nostri territori sono senza scuole adeguate.

Consigliere comunale d’opposizione
 Comune di Larino Pino Puchetti

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