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SAN GIULIANO DI PUGLIA – Trenta rintocchi delle campane del cimitero di San Giuliano di Puglia, silenzio e dolore. Si è aperto così il dodicesimo anniversario della morte dei 27 bambini e della maestra Carmela Ciniglio nel crollo della Jovine ed altre due donne nel paese avvenuta il 31 ottobre del 2002.

La cerimonia ha preso il via alle 11.32 nel cimitero del paese dove si è riunita l’intera comunità sangiulianese. Alla commemorazione hanno preso parte il Presidente Frattura, assessori e consiglieri regionali, il Prefetto Di Menna, l’ex governatore Michele Iorio, 8 rappresentanti di comuni toscani insieme a quelli del cratere sismico molisano. Ospite dell’evento, Suor Elvira, la religiosa di Termoli missionaria a Berberati, in centro Africa dove dal nulla, nel deserto, ha creato un centro di accoglienza e polivalente per bimbi e giovani con tanto di punto internet. Alla missionaria, l’associazione Pietre Vive del paese, che raggruppa i ragazzi salvatisi dal crollo della elementare, hanno consegnato i fondi raccolti durante varie serate benefiche, ammontanti ad 8 mila euro.

Subito dopo il raccoglimento in cimitero e la benedizione del parroco del paese, si è tenuta la processione che dal luogo sacro ha raggiunto il parco della memoria (nella foto).

“La firma per il completamento dei risarcimenti alle famiglie delle vittime è stato un atto dovuto. Ci eravamo impegnati lo scorso anno, ci abbiamo messo un anno – ha commentato Frattura -. La casualità del giorno prima della ricorrenza forse diventa significativa nel momento in cui si prova a far sentire ai cittadini la vicinanza anche delle istituzioni”.

Frattura, a conclusione della cerimonia, si è fermato a dialogare con le famiglie del paese. Ieri il Governatore ha sottoscritto l’accordo di programma di 12 milioni di euro in base al quale sarà liquidata la seconda ed ultima tranche di risarcimenti ai genitori delle vittime, ammontante a 4 milioni di euro.

Intanto il sindaco di San Giuliano di Puglia Luigi Barbieri ha annunciato per la prossima settimana l’incontro con il sottosegretario al Ministero dell’economia Baretta a seguito della richiesta al Governo della promulgazione di una norma tecnica per lo svincolo dei 12 milioni di euro dall’obiettivo del patto di stabilità del Comune.

Senza tale legge il Comune sangiulianese rischia la paralisi dal 1 gennaio prossimo. Baretta, a seguito dell’impegno della parlamentare molisana Laura Venittelli, presente alla cerimonia, ha dato disponibilità ad un nuovo icontro con il primo cittadino sangiulianese per risolvere la problematica che rischia di paralizzare l’attività dell’amministrazione.

Stiamo chiedendo con forza 2 provvedimenti al Governo – ha spiegato Barbieri -: il primo lo svicolo dei risarcimenti alle vittime al patto di stabilità e secondo la possibilità di non restituire quel contributo perchè non è nelle disponibilità del Comune – ha concluso Barbieri -. Nei prossimi giorni Baretta che già da qualche mese ci ha incontrati ed ha mostrato sensibilità al tema, tornerà ad incontrarci per fare di tutto per inserire nella legge di stabilità che ora è in parlamento questa norma che risolve il problema al nostro comune”.

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