Una decisione adottata a seguito della passione con la quale l’argomento è stato trattato nei mesi scorsi da diversi cittadini ed associazioni che volevano una soluzione certa e sicura rispetto ad una privatizzazione che non era poi così scontata. Si è scelto invece di andare incontro alle esigenze della gente, e si sceglierà ancora di stare al loro fianco per capire in che modo il servizio idrico integrato potrà rimanere di pubblico dominio.
Il candidato sindaco Michele Marone ha al momento al vaglio diverse soluzioni. Per far cio’ però occorrerà uno studio di settore accurato per individuare una serie di modalità: le garanzie per il personale che sarà utilizzato e le modalità per rendere realmente efficace il servizio idrico pubblico che si andrà a costituire.
“Anche il tema dell’acqua ci sta molto a cuore – ha commentato il candidato sindaco Michele Marone -. Nei mesi scorsi ho notato con quanta passione è stato trattato questo argomento ed una volta insediati ci metteremo al lavoro con studi tecnici e giuridici per capire in che modo tracciare le linee guida della ripublicizzazione del servizio idrico. L’acqua è un bene universale e la nostra intenzione è gestirla nel miglior modo possibile in favore della collettività che ne deve usufruire”.