PETACCIATO – Ottantasette profughi e rifugiati tra cui donne e bambini provenienti dall’Africa sono stati sistemati nella struttura di accoglienza di Petacciato dove oggi pomeriggio saranno accolti dal Vescovo di Termoli-Larino Gianfranco De Luca e dall’assessore regionale Michele Petraroia. Il presule con l’amministratore regionale saluterà gli immigrati con l’intento di avviare un dialogo tra i migranti, le comunità locali e gli operatori che gestiscono l’ospitalità.

“I rilievi sul modello emergenziale avanzati pubblicamente dagli amministratori comunali di Petacciato che lamentano il mancato coinvolgimento nell’attivazione del centro di accoglienza meritano di essere approfonditi nel merito – ha commentato Petraroia – per individuare insieme presso il tavolo di coordinamento della Prefettura di Campobasso ogni possibile soluzione. Contestualmente vanno rasserenati i profughi con progetti inclusivi di socializzazione e apprendimento mirato della lingua italiana da promuovere insieme ai volontari ed eventualmente al Centro Territoriale Permanente dell’Ufficio Scolastico Regionale di Termoli”.

Petraroia sottolinea che: “spetta al Ministero degli Interni potenziare la vigilanza sul territorio per garantire il normale prosieguo delle attività economiche locali a partire dalle attività turistiche in via di approntamento sulla costa molisana per la stagione estiva. Con senso di responsabilità e spirito di collaborazione si può aprire un confronto tra le parti che tenga conto delle diverse esigenze e delle diverse posizioni con l’obiettivo di giungere ad una sintesi condivisa che non danneggi nessuno”.

L’assessore regionale, a tal proposito, lancia un appello al dialogo tra le istituzioni invitando ad evitare contrapposizioni. “E’ indubbio che il modello emergenziale della gestione dei flussi dei rifugiati da parte del Ministero degli Interni è sbagliato – ha concluso -, ma al momento più che alimentare le contrapposizioni è preferibile ricercare le soluzioni, per la semplice ragione che la responsabilità non può essere imputata ai profughi e ai migranti”.

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