CAMPITELLO MATESE _ “In nessun modo e per nessuna ragione pensavo di intervenire su una delicatissima faccenda che per la sua particolare gravità, sta colpendo tutta l’economia turistica e produttiva di Campitello Matese. A questo punto è legittimo chiedersi a che serve impegnarsi e portare 500 persone a Campitello Matese come ha fatto la nostra piccola associazione, quando poi di riscontro, chi gestisce la stazione sciistica dovrebbe collaborare anche con chi ha il solo obiettivo di lanciare turisticamente il nostro fiore all’occhiello dello sci molisano?” E’ quanto dichiarato da Aida Romagnuolo presidente del Consorzio Molise Promozione, dopo aver letto sulla stampa il grido di dolore che si è levato dagli operatori turistici locali e dal sindaco di San Massimo.

Se un’associazione come la nostra si adopera gratuitamente per portare turismo a Campitello Matese – ha continuato Romagnuolo – e dall’altra parte, cioè da parte di chi gestisce tutti gli impianti di risalita ci sono dei dilettanti allo sbaraglio, bisogna fare in modo di indicare a queste persone che bisogna lavorare per il bene supremo di Campitello Matese e senza improvvisazione, bisogna cioè adoperarsi, affinchè Campitello Matese raggiunga i suoi obiettivi che mirano a creare ricchezza e quindi a garantire il posto di lavoro a centinaia e centinaia di persone.

Diversamente – ha proseguito Romagnuolo – pur senza voler processare nessuno perché non sono una giustizialista, sarebbe il caso che queste persone facessero con onestà un passo indietro. Personalmente – ha concluso Romagnuolo – mi schiero totalmente dalla parte degli operatori turistici di Campitello Matese, degli albergatori in primis, che investono ogni anno centinaia di migliaia di euro per migliorare sia la qualità dei servizi dei loro hotel, e sia per soddisfare una clientela sempre più esigente.

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