Foto di Charly L. SmokeSAN NICOLA _ Con l’arrivo alle Isole Tremiti del nuovo Commissario nella persona della vice Prefetto Dr. Carmela Palombo, il Prefetto di Foggia Dr. Antonio Nunziante, che aveva sospeso il consiglio comunale non più funzionale dopo le dimissioni di sette consiglieri su dodici, ha ripristinato tempestivamente la regolare attività del Municipio che proseguirà in tal modo fino alle prossime elezioni. La caduta del Sindaco Giuseppe Calabrese, ormai esautorato in quanto privo di una maggioranza nella Giunta, era già nell’aria da qualche tempo ed è stata resa repentina dalle indignate reazioni dei consiglieri dimissionari dopo la presa di posizione dello stesso primo cittadino a sostegno del dittatore libico Gheddafi. Anche su tali motivazioni si era sollevato un polemico contraddittorio, in verità del tutto sterile quanto inutile.

Le guerre, si sa, non hanno mai un solo motivo, ma sempre due: la causa remota e quella occasionale. La prima risiedeva nel crescente malcontento – e contestuale disapprovazione dalla maggior parte dei consiglieri – riguardo all’atteggiamento autoritario di Calabrese, secondo i dissenzienti regolarmente schierato nella gestione del piano regolatore sempre a favore della cementificazione in oltraggio alla sopravvivenza delle aree verdi. La seconda, quella scatenante, si è presentata in seguito alle professioni d’indulgente comprensione del cadente sindaco verso la politica del leader libico, sconfessata ormai nel mondo dalla totalità dei Paesi democratici. La definitiva caduta di Giuseppe Calabrese parrebbe così avere rasserenato la momentanea burrasca, spostando l’attenzione dell’attività politica sull’obbiettivo elettorale, il cui traguardo temporale verrebbe individuato nel prossimo 15 maggio. Anche su tale data potrebbero tuttavia insorgere momentanee difficoltà, capaci addirittura di procrastinarne la scadenza di un anno intero. Nulla di specifico pare comunque ancora certo.

La buona notizia è rappresentata dalla competenza – affidabile, seria e non scevra di civile garbo al tempo stesso – con cui la Dr. Palombo, coadiuvata dai due sub-Commissari Dr. Michele Crocco e Dr. Pasqua Tirelli, ha preso decisamente in mano la situazione. Per la futura gestione Comunale è prevista una modifica del numero di consiglieri, che si ridurranno da dodici a nove, mentre gli assessori saranno due, uno dei quali esterno. Fatto sta che nelle stanze ufficiali del Municipio si respira un’aria nuova. La gentile attenzione della nuova Personalità dirigente sembra avere allontanato d’incanto quell’atmosfera opprimente avvertita in precedenza dai cittadini.

E’ stato anche rimosso immediatamente quel curioso cartello che campeggiava sulla porta d’ingresso agli uffici del Sindaco, il cui scopo evidente era di scoraggiare qualunque intraprendenza del pubblico che tendesse in qualche modo ad istituire un dialogo. All’apparente insicurezza generata in passato dalle difficoltà costanti di comunicazione attiva si va profilando Insomma un solido spessore di chiara fiducia reciproca fra l’Autorità preposta e gli amministrati. Il tutto in pochi giorni. Anche il settore impiegatizio costituito da pochi dipendenti non pare più oppresso da quella cappa silente di timorosa incertezza che troppo spesso sembrava paralizzarne l’attività. Sono per il momento impressioni superficiali che solo la consuetudine di una tranquilla operatività potrà rafforzare nell’immediato futuro. Intanto nell’ambito comunale appare ormai quasi piacevole, con la necessaria gratitudine verso lo staff della Dr. Palombo e tutti i collaboratori, rimboccarsi le maniche riprendendo l’opera quotidiana con il fiducioso impulso di una rinnovata lena.

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13 Commenti

  1. forza dott.ssa Palombo
    Non sia così sibillino sig. Arturo, sia per una volta nella sua vita schietto e trasparenten non subdolo ed opportunista!….Finalmente la pentola si sta scoperchiando e la a vedo dura per tutti ..dal porto … fino a …..punta secca!!!

  2. Mai più Giacobini e Galoppini
    I Giacobini (opposti ai più moderati Girondini) erano membri di una società estremista operante a Parigi al tempo della Rivoluzione Francese. I Galoppini appartengono invece a fenomeno più comune in ogni tempo, che si esplica nella semplice sottomissione compiacente, incondizionata, irragionevole. Come i capi Giacobini finirono sotto la ghigliottina, giustiziati dal regime del Terrore che loro stessi avevano instaurato,così i Galoppini non saranno più incatenati alla gogna di mediocrità del prepotente.

  3. cottura a fuoco lento…
    carissimi tremitesi,
    raffredate gli animi, pentole e coperchi usateli per preparare le prelibatezze con le quali solo voi “soliti noti” sapete accogliere le Autorità. Spiacente per tutti gli assetati di giustizia che attendono da tempo di abbeverarsi alla fonte e gustare il sapore della legalità.Non create nelle vostre arterie degli inutili sbalzi pressori,mettevi comodi e vedrete che ancora una volta chi ha offerto mense continuerà a farlo.E chi attende giustizia ed innovazione ancora una volta confiderà nell’amore di Dio e nell’al di là.State tranquilli tanto non ci saranno ne galoppini ne giacobini ma solo dei “Don Camillo” e dei “Papponi”.

  4. santa maria a mare buttiamo la cattiveria
    mo’ in quattrocento vogliono essere sindaco……. basta che ci sta una persona vera virtuosa intelligente modesta per cancellare maldicenza invidia egoismo…….. se uno lavora proprio per tremiti saremo tutti figli di un’isola felice …….
    la palombo è un dono di dio……..

  5. che brutto……
    Sto leggendo in questi giorni tutto ciò che si sta scrivendo su questa vicenda, non solo su questo portale, ma in particolare i commenti di un altro giornale online molto letto dai tremitesi. A malincuore sento commenti a Termoli e a Tremiti sulle motivazioni che hanno portato alla caduta dell’amministrazione. E’ veramente brutto constatare le enormi falsità che vengono scritte e dette a carico dell’uno e dell’altro fronte. Sì, e vero, in ogni legislatura tremitese si sono visti favoritismi a favore di parenti,… per accontentare l’uno o l’altro cittadino,e questo succede non solo alla Tremiti, ma in ogni comune. La grande differenza sta, però, nel saper gestire ogni situazione con quella saggezza e senso di responsabilità che dovrebbe essere di ogni persona che decide di prendere le redini di un popolo. Devo anche evidenziare che purtroppo tra la popolazione tremitese di una certa generazione, non traspare una prearazione culturale tale da non permettere all’istinto di sopravvivenza di superare la ragione dell’essere cittadini del mondo. Questa crisi è nata all’inizio di questa legislatura,ed è una crisi nata dal malcontento popolare,da chi non si vede tutelati i diritti sanciti dalla stessa costituzione di avere casa, lavoro, istruzione e sanità. Le case non ci sono, sono in fase di ultimazione ma … sarebbe meglio stilare un’adeguata e regolare graduatoria!!! Non c’è possibilità di lavoro se non si è parenti degli amministratori o “votanti”, non è stata fatta una adeguata politica di riqualificazione del territorio per potenziare il turismo. Sì, ci sono grandi progetti, ma perchè in tutti questi anni non è stato fatto nulla in questo senso? C’è sempre stata molta chiusura al dialogo da parte dei massimi sistemi, nessun tipo di contatto con la popolazione, si è creata una sorta di “cupola” che controllava persino la processione via mare di Ferragosto!!! C’è sempre stato malcontento sui collegamenti marittimi con Termoli.I giovani sono allo sbaraglio e circola una quantità impressionante di alcool e “altro” senza che le autorità presenti sul posto intervengano. Tutto questo non c’entra nulla con le motivazioni addotte dall’ex sindaco sulla scelta operata da quelli che lui definisce “I sette nani”.
    Forse ci si doveva interrogare già da tempo se ciò che si stava operando era a favore della comunità o a favore di pochi.Non è corretto accusare ora chi si è ribellato di averlo fatto per non aver ottenuto. Si faccia l’esame di coscienza, chiunque sa, ed ora accusa, se veramente quest’ira nasce da amarezza politica o da inquietudine su ciò che potrebbe saltar fuori.
    Più si lanciano accuse infamanti più gli animi si riscaldano e i tremitesi, si sa, in certe cose sono più impulsivi che razionali. Ma c’è chi legge,ascolta,osserva e ragiona…. poi agisce.

  6. condivido
    Caro tremitese deluso ti sono vicino in queste tue osservazioni in quanto rispecchiano i miei stessi pensieri, la mia delusione ha radici molto profonde dettate da ingiustizie subite non solo da questa amministrazione ma anche dagli organi preposti alla legalità. Le mie parole aspre sono il risultato di un brusco risveglio,quando purtroppo ti accorgi che la legge non è uguale per tutti.Mi auguro seriamente che la dottoressa Palumbo (finalmente una donna) con la sensibilità tipica delle donne sappia entrare nella nostra comunità e indirizzarci, gestirci, affinchè le tante qualità dei tremitesi vengano fuori e si indirizzino verso un progetto comune che possa finalmente portare la nostra isola e gli isolani ad un miglioramento significativo e sostanziale non solo economico ma nello stile di vita. Tanti delusi come me potrebbero trovare cosi consolazione dopo i torti subiti.

  7. SPARARE NEL MUCCHIO
    Tremitese deluso, tracina Tremitese, quanti sono i tremitesi? uno, nessuno, centomila? ma lorsignori hanno forse anche un nome?
    Ritengo gravissimo che ci si permetta di coinvolgere la nostra serietà e correttezza riguardo a “tutto ciò che si sta scrivendo su questa vicenda, non solo su questo portale, ma in particolare i commenti di un altro giornale online molto letto dai tremitesi”. Se avete dovuto sopportare prepotenze o ingiustizie ci spiace sinceramente molto, ma non per questo potete arrogarvi il diritto di SPARARE NEL MUCCHIO.Senza meglio specificare il suddetto “tutto” (ma tutto significa tutto, non c’è via di scampo), si qualificano tout-court i contenuti con il presuntuoso verdetto “le enormi falsità che vengono scritte”. Con estrema fermezza, invito a voler specificare senza mezzi termini le “enormi falsità” citate. Se dovessero riguardare il nostro scritto, saremo pronti a verificare e, se del caso, rettificare come impngono la Legge e la buona creanza.
    Se invece vi riferite a “commenti di un altro giornale online molto letto dai tremitesi”, non c’interessa, ma dovete dirlo altrettanto chiaramente. Tanto per la correttezza

  8. L’amministrazione è stata sempre chiusa, mai trasparente, non hanno mai accettato i suggerimenti dall’esterno, tanti amano le nostre isole, però si fa di tutto per farli fuggire. Ci rendiamo conto che stiamo perdendo il turismo, ci stiamo sbranando come cani. Sulle banchine i turisti sono come il bestiame! Questa amministrazione ha fatto solo gli interessi di alcune famiglie…Presto molte cose si sapranno..Serve una nuova classe dirigente, i soliti devono andare via.

  9. Tutto?
    Mai affermata una cosa del genere, se ho scritto su questo blog è solo perchè penso che i fatti non specificati possano essere capiti con facilità in quanto si conosce MOLTO BENE la realtà tremitese da non doverne specificare dettagli e nomi. Credo inoltre, caro dottor Fata ,che la vostra conoscenza dei fatti è tale da poter procedere da solo magari con qualche istantanea a descrivere la situazione precaria nella quale gli isolani devono vivere. …cerchiamo di essere meno bigotti, il problema non è questo, l’invidia scatuisce dal non riuscire a compiere degli atti per inerzia o incapacità, ma dover rinunciare a progredire perchè l’amministrazione ti ferma in quanto non vuoi preparare banchetti o perchè deve privilegiare un elettore, sappiamo tutti che questa è ben altra cosa, molto grave, ma sicuramente non invidia. La maldicenza è figlia di questo mondo, ma non scambiamola per fatti raccontati ma non sostenuti da tutta la popolazione perchè il silenzio alle volte viene anche pagato….. L’uomo è facilmente corruttibile altrimenti la mafia nel mondo non esisterebbe. Dopo tutti questi articoli strano che non abbia creato un comitato per la difesa del cittadino forse avrebbe ottenuto i nomi reali di chi le scrive. Con profondo rispetto per i suoi articoli, tranne quando fa di tutta un’erba un fascio, vorrei aggiungere che NON VEDO LE TREMITI COME UNA FONTE DI GUADAGNO bensi come l’unico luogo capace di suscitare in me emozioni molto forti. Sicuramente non parlo della vita pubblica bensì dei paeseggi della luce dei profumi… Non devo spiegarlo a lei visto che tutte queste cose le fotografa molto bene. Con stima la saluto