OspedaleEmergenzaTERMOLI – L’associazione ANED, Associazione Nazionale Emodialisi Dialisi e Trapianto ONLUS, da 42 anni a tutela dei pazienti, con la presente nella persona di Domenico Farina (Delegato ANED regione Molise) a nome dei pazienti del reparto Emodialisi di Termoli-Larino chiede tempestiva risoluzione al problema di cui in oggetto. Il disprezzo assoluto nei confronti della sanità pubblica, come evidenziato dai piani di riassetto del settore, si traduce in disagi sempre maggiori per i pazienti delle strutture poste alla “periferia dell’Impero”.

È questo il caso del reparto di Emodialisi presso l’ospedale di Termoli. La struttura ha soli due medici che devono alternarsi su tre turni per sei giorni alla settimanaAl di là delle facili considerazioni sulla turnazione è evidente la assoluta mancanza di continuità assistenziale che i pazienti devono patire. Una carenza che si sta protraendo dal mese di Aprile 2015, quando la dottoressa Maria Pia Monaco ha ottenuto un trasferimento presso l’ospedale di Teramo e che si è aggravata ad ottobre dello stesso anno, con il trasferimento del dottor Paolo Palladinetti ad Avezzano.

Siamo, in qualità di pazienti, costretti ad assistere ad una turnazione di medici ai limiti del ridicolo, con professionisti non specializzati nella materia presenti “tanto per” (si badi, non per loro colpa ma per riempire gli evidenti vuoti in organico). Tutto ciò si trasforma in un rapporto a dir poco non ottimale tra medico e paziente, indispensabile in tutti i settori e quindi anche nella emodialisi, dove il medico deve conoscere, almeno statisticamente, le abitudini del paziente, le sue capacità di sopportare la terapia, la sua reattività ed il suo profilo psicologico, aspetto che non va affatto sottovalutato.
Per questo siamo a chiedere alla ASREM, come ANED e come singoli pazienti, di riequilibrare al più presto questa situazione, con le forze in organico o con assunzioni ex novo, se necessario sottraendo risorse alla sanità privata convenzionata e ricordando la vocazione pubblica del Sistema Sanitario Nazionale, oggetto, oggi più che in passato, di scandalose “amnesie” a danno, come sempre dei cittadini e, tra loro, dei più deboli ed indifesi, quelli, per intenderci, che lo Stato (o la Regione….) dovrebbero tutelare per mandato costituzionale.

Domenico Farina
Delegato regionale ANED

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