TERMOLI _ L’indagine avviata dalla Procura di Larino sulle vicende del locale ospedale riguarda, come noto, non solo la duplicazione dei cartellini e la facilità con cui i dipendenti dell’Azienda Sanitaria si allontanano dal posto di lavoro, c’è anche la vicenda delle assunzioni dei fisioterapisti, 6 per la precisione, che potrebbero non aver rispettato tutte le norme in materia di lavoro dipendente. Questo ennesimo episodio di cronaca che si interessa di quanto illecito accade nella sanità molisana si intreccia con un’altra vicenda che riguarda proprio i fisioterapisti.

Ai primi del 2010 l’ASReM bandì un concorso per l’assunzione a tempo determinato di Collaboratori Professionali Sanitari (Terapisti della riabilitazione). Il 30 giugno venne pubblicata la graduatoria e subito partirono i ricorsi perché, secondo gli interessati, i punteggi erano stati attribuiti in maniera non conforme ai dettami del Regolamento recante disciplina concorsuale del personale non dirigenziale del Servizio sanitario nazionale. A giugno dello scorso anno il Tribunale Amministrativo per il Molise chiede l’annullamento dei provvedimenti del Direttore Generale dell’ASReM, accogliendo l’istanza dei ricorrenti. Dopo un anno una nuova sentenza del TAR, per l’ottemperanza della sentenza precedente. “Possibile che l’ASReM faccia tanta fatica a rispettare la normativa del lavoro?”

E’ la domanda che ha spinto il consigliere Monaco a presentare una mozione perché “finalmente si possa procedere nella direzione giusta, quella indicata dai giudici amministrativi, cercando di evitare l’intervento del commissario ad acta”. “Non posso credere che i dirigenti dell’Azienda Sanitaria non conoscano le regole, sarebbero degli incompetenti ed in quanto tali andrebbero rimossi dall’incarico, temo piuttosto che esistano pressioni tali da far cercare vie brevi che facilitino il cammino ad alcuni, ponendo difficoltà create ad arte per altri. Eludere la meritocrazia è un modo di operare non solo ingiusto nei confronti delle persone discriminate, ma che arreca danno a tutti coloro che fanno ricorso a tali servizi, perché non trovano il miglior personale disponibile nel mercato del lavoro, si devono affidare a quelli meglio raccomandati”.

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19 Commenti

  1. sarebbe interessante andarsi a spulciare tutte le delibere fatte da Percopo a proposito
    le delibere sono a disposizione di tutti.
    Una chicca? i punteggi attribuiti dalla commisisone furono diversi per alcuni soggetti da quelli attribuiti da Percopo
    Su internet comparve la graduatoria della commisisone mentre sulle bacheche della asl comparve quella di Percopo. Dopo poche ore scomparve la graduatoria vera (quella della commisisone) da internet.
    Poi quando fu fatto ricorso al tar, si affretto a cambiarla dicendo che era un mero errore materiale.
    Seconda chicca: i terapisti assunti con graduatoria poi giudicata irregolare dal tar per ben due volte (ma rimasti per ben due anni con la asl e tutt’or con l’agenzia) furono assunti con contratto di 4 mesi rinnovabile, quindi dopo una pausa di 20 giorni potevano esssere assunti per altri 4 mesi e poi dovevan andar via, causa scorrimento graduatoria. al termine del secondo rinnovo Percopo con una delibera sorprendente (credo del 25 febbraio 2011) disse che l’intenzione era iniziale era di far firmare ai terapisti 8 e non 4 mesi. cioè i terapisti cocchi di Percopo son stati là con un contratto iniziale di 4 mesi, per ben due anni, nonostante le ripetute sentenze del tar

  2. PRIMA DI PARLARE INFORMATEVI
    La garduatoria di cui parla il dott. Monaco è stata abbondantemente “congelata” e coloro i quali erano in servizio grazi a quella graduatoria oggi sono a casa a riscaldare il letto o i divani. Tutti sono stati richiamati alla fine di agosto per sostenere una prova prima scritta a cui è seguita una pratica e successivamente ci sarà la rpova orale.
    Cortesemte i problemi sono veramete tanti, parlate almento di quelli di cui siete a conoscenza.

  3. x donna
    Onore al merito per chi solleva dei problemi di interesse pubblico ma possedere o no un titolo è un’altra storia. Comunque la mia era solo una curiosità e non voleva contestare nessuno tanto meno l’interessato che non si è mai firmato dottor…….

  4. Anche questa volta concordo con lei capita però a volte che a volte si attribuiscano dei titoli accademici. Io sono una sostenitrice del consigliere che non conosco personalmente ma che stimo perche si è guadagnato la fiducia dell’elettorato che lo ha votato. Non come altri consiglieri dell’UDC che sono entrati nel listino per accordi elettorali.

  5. x donna
    d’altra parte anche Mastro gino che si firma Mastro, sono sicuro che non è mastro di niente.
    Sono titoli che si mettono a caso, tanto per farsi grandi, pura banale ostentazione.
    Non fanno male a nessuno, passiamo oltre con un sorriso.

  6. x zebedeo
    ci stiamo soffermando sulla sterile discussione del dott. o no. Quello che forse non ha capito zebedeo è che il titolo non se l’è attribuito il consigliere Monaco ma gli è stato erroneamente attribuito.Anche tu che scrivi così sicuramente non sei dott in niente.

  7. x zebedeo
    Mastro è un titolo che si da, per rispetto, ad artigiani anziani o particolarmente capaci, equivale a maestro e si consegue con l’anzianità di servizio specie in alcuni settori (muratori, falegnani, idraulici..) Di sicuro non bisogna conseguire una laurea. Chi ti dice che Mastro Gino non è un mastro? Come fai a sostenere che questo titolo se l’è messo a caso, tanto per farsi grandiìe o per pura banale ostentazione? Solo una cosa condivido del tuo intervento: appellare mastro qualcuno non fa male a nessuno, e passiamo oltre con un sorriso ma…… la laurea è un’altra cosa a cominciare dai costi che un genitore monoreddito deve sostenere per il suo conseguimento da parte dei suoi figlioli.

  8. x donna
    Io la questione l’ho capita. Cara donna. Mastro gino ha attaccato il fatto che Monaco non avesse titoli. Cosa che lui non si è mai attribuito. Allora io ho attaccato il suo titolo dubitando che sia mastro di qualcosa. Ora tu attacchi me su un titolo che non mi sono mai dato, un attacco gratuito, quindi demenziale.E su questo non mi sbaglio.Impara a capire prima di scrivere.

  9. x zebedeo
    ho capito benissimo invece che non sei laureato e che rosichi per chi cel’ha. Per il resto ti ha saggiamente risposto mastro gino. Io aggiungerei che per conseguire una laurea ci vuole anche impegno capacità e sacrificio

  10. non ne possiamo più
    Troppi maestri e troppi saggi in questo forum, e troppi salamelecchi verso gli uni e verso gli altri. Non avete capito che alla lunga la gente si è stufa di tanta saggezza. Abbasso i mastri, abbasso i dottori, viva gli ignorantoni come me.

  11. Per finire….Art. 498 Usurpazione di titoli o di onori [I]. Chiunque, fuori dei casi previsti dall’articolo 497-ter, abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi (1) di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato [348], ovvero indossa abusivamente in pubblico l’abito ecclesiastico, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 154 euro a 929 euro (2).
    [II]. Alla stessa sanzione soggiace chi si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualità inerenti ad alcuno degli uffici, impieghi o professioni indicati nella disposizione precedente (3).
    [III]. Per le violazioni di cui al presente articolo si applica la sanzione amministrativa accessoria della pubblicazione del provvedimento che accerta la violazione con le modalità stabilite dall’articolo 36 e non è ammesso il pagamento in misura ridotta previsto dall’articolo 16 della legge 24 novembre 1981, n. 689 (4).