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“Le associazioni non hanno la pretesa di dettare l’agenda della Regione Molise ma ritengono di poter chiedere ad alta voce – ha commentato Di Lalla – una vera strategia per il superamento delle criticità in atto”.
Con l’iniziativa sarà chiesto all’amministrazione molisana, in particolare: “l’assegnazione di tutti i fondi della programmazione 2014-2020 a sostegno di progetti di sviluppo innovativi, sostenibili e generatori di crescita occupazionale; un contratto di sviluppo per la clean economy che può qualificare e valorizzare le risorse agroalimentari, paesaggistiche e culturali; realizzazione dell’obiettivo di dare acqua di sorgente a tutti i molisani compresi quelli del Basso Molise che l’attendono da 15 anni, la tutela e difesa del territorio dalle trivellazioni che sono solo l’ultimo atto di una continua e dissennata aggressione alla natura e all’ambiente”. Nei prossimi giorni si procederà alla strutturazione del coordinamento con un preciso piano di lavoro.
Alla tavola rotonda era presente il segretario regionale della Cgil Del Fattore, l’ex presidente della Regione Molise Giovanni Di Stasi, i sindaci di Larino e Montefalcone del Sannio, numerose associazioni tra cui Libera e Fondazione Milani, cittadini ed esponenti di comitati, tutti decisi a far parte del nuovo forum molisano.