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TERMOLI _ Non è ancora l’8 Dicembre eppure nel comune adriatico già si respira aria natalizia…Basta fare un giro per il centro oppure nei grossi centri commerciali per rendersi conto che ci sono già le luminarie,gli addobbi rossi e di luce,le insegne e quanto serve per catalizzare l’attenzione sulle imminenti festività natalizie. MyNews non sa stare fermo ed ha chiesto in giro con un veloce quanto efficace sondaggio quali siano le aspettative del Natale quest’anno a Termoli ossia cosa la gente termolese si aspetti da questo periodo così particolare e come lo viva nel dettaglio. Abbiamo chiesto un po’ in giro ed i pareri,come ci si aspettava,anche su questo argomento sono stati i piu’ disparati e diversi,a seconda delle personalità degli intervistati.

“Di solito a Natale _ ci ha detto  ad esempio Viviana, insegnante di lettere _ molta gente a Termoli come altrove cambia stato d’animo e si predispone in maniera diversa e piu’ gentile nei confronti del prossimo.

Ciò a mio avviso dovrebbe essere un atteggiamento di ogni giorno da vivere nel quotidiano,anzichè relegare solo al periodo natalizio
questa forma mentis e questo spirito particolare. Secondo me si tratta solo di ipocrisia per un  breveperiodo’. ‘Mi piacerebbe vivere quest’anno un Natale sobrio,piu’ pulito e sincero _ afferma invece un poeta termolese _ lontano dai fasti e dal consumismo imperanti ogni anno in questo periodo. Lo spirito del Natale è qualcosa di serio e di introspettivo e deve essere alieno dal mero qualunquismo e dal bieco perbenismo,iniziando a Natale a vivere diversamente ed in maniera piu’ sentita e continuando poi durante tutto l’anno’.

‘Vogliamo quest’anno un Natale non commerciale come gli altri e non celebrativo-ci hanno detto inoltre i membri di una associazione termolese-non vogliamo celebrare il Natale con sfarzo e con nomi altisonanti,ma riscoprire i valori una volta per sempre,tipo la famiglia,i figli,il rispetto per gli anziani e la solidarieta”.

Cio’ che emerge in giro in quel di Termoli  è, dunque,una voglia ‘matta e disperatissima’ di valori e di riscoperta di se stessi e delle proprie radici per questo Natale 2009,stufi forse anche qui nel comune adriatico di quelllo sfarzo,quei lussi e quell’anima commerciale della pubblicità e dei regali che fanno da sempre del Natale una festa purtroppo consumistica anziche’ spirituale come dovrebbe forse essere. Ecco perchè da piu’ parti a Termoli si invoca un ritorno alle origini,come aleggia anche a livellllo internazionale e nazionale, basti pensare a Sting che invece del solito disco natalizio ci ha proposto un lavoro intimistico sull’inverno od anche alle sagge proposte di alcune illustri associazioni che stanno proponendo in giro per l’Italia e anche qui un Natale diverso,senza celebrazioni,ma spirituale e virtuoso,intriso di valori veri,tutti da riscoprire poichè mai sopiti nell’animo nostro. Allora anche a Termoli forse aleggia in giro questo’spirito del Natale’ nuovo ed interessante,come emerge da alcune domande fatte in giro nel peridodo,ci auguriamo allora che daille parole si passi ai fatti,per fare a gara quest’anno anziche’ di regali, di buone azioni e solidarieta’ vera e non superba!