TERMOLI – La Bandiera blu continua a sventolare su Termoli. La Fee, l’ente italiano che ogni anno assegna l’importante riconoscimento alle località balneari più attente all’ambiente e dal mare pulito, ha confermato anche per il 2014 il vessillo azzurro a Termoli, a Petacciato Marina e Campomarino Lido. Un risultato di grande importanza per il territorio costiero che, sicuramente, apre la stagione balneare con la marcia giusta.
“Siamo soddisfatti – ha detto Michele Marone, candidato sindaco per il centro destra di Termoli – per questa nuova assegnazione alla nostra città. Nel nostro programma elettorale abbiamo previsto l’incremento delle attività che riguardano questo settore in quanto ribadisco ancora una volta che per noi il turismo potrebbe rappresentare il petrolio della nostra città.
Abbiamo massima attenzione per il comparto e quindi riteniamo fondamentale la bandiera blu che rappresenta un’ottimo biglietto da visita per la promozione turistica della nostra città e dei servizi che i nostri operatori sono in grado di offrire. Ascoltando le loro esigenze sarà possibile aumentare la promozione e migliorare i servizi”.
Per il Presidente Paolo Di Laura Frattura: “L’assegnazione della bandiera blu alle nostre tre spiagge molisane è una riconferma che ci fa ben sperare. Per la seconda volta, dopo lo scorso anno, apriamo la stagione estiva con l’en plein per Petacciato, Termoli e Campomarino. Il riconoscimento, che la Fondazione per l’educazione ambientale, Fee, ha voluto assegnare alla nostra costa, guadagna di importanza anche in vista dell’Expo 2015, avendo la Regione individuato in Termoli una delle porte principali per aprire il Molise al mondo. Andiamo avanti nel segno dell’educazione al rispetto dell’ambiente e del mare, attraverso attività di controllo e monitoraggio, che le tre bandiere blu ci impongono oggi ancora più di prima”.
“La qualità del nostro mare – ha dichiarato l’europarlamentare molisano Aldo Patricello – si coniughi con quella dell’accoglienza. Le amministrazioni locali continuino a supportare i gestori degli stabilimenti balneari, affinché siano in condizione di andare incontro alle esigenze dei cittadini e reagire alla crisi economica. Anche una regione con poco più di 30 km di costa – osserva l’Eurodeputato – può ottenere moltissimo dal settore della balneazione, purché Istituzioni, Associazioni di categoria ed imprenditori lavorino in sinergia.
Anche l’Europa farà la sua parte, anzi ha già iniziato. Infatti – continua Patriciello- la sospensione della Direttiva Bolkestein, che dal 1 gennaio 2016 avrebbe messo all’asta tutte le concessioni demaniali degli stabilimenti balneari in precedenza rinnovate tacitamente, è un primo passo che va nella direzione di tutelare le imprese, spesso a conduzione familiare, che negli anni hanno investito nelle strutture balneari della nostra costa. Uno stimolo a migliorare o comunque a tenere sempre alti gli standard qualitativi dei servizi, nell’interesse delle aziende stesse, dei clienti, nonché dell’intera comunità” conclude Patriciello.
e chi va al mare?
Presidente perchè non vi siete fatti una bella camminata in spiaggia, magari abbraccetto al vostro caro sindaco, domenica scorsa per verificare in che stato pietoso erano le spiagge libere di Campomarino a metà maggio??? La Bandiera blu??? Magari utile a qualche altra cosa….