TERMOLI _ Controlli a tutto campo eseguiti dai Finanzieri di mare nell’estate appena trascorsa, hanno consentito di constatare e verbalizzare sanzioni per 200mila Euro per infrazioni relative al Codice della Navigazione ed alla nautica da diporto. Centinaia sono state le imbarcazioni complessivamente controllate dalle Fiamme Gialle nei mesi estivi: numerosi i soggetti (oltre 80) che, a vario titolo, risponderanno di inottemperanze alle specifiche normative che regolano la navigazione sportiva e quella commerciale. Contestualmente, specifici accertamenti e rilievi hanno consentito di monitorare la capacità contributiva dei titolari delle imbarcazioni, ai fini di successivi controlli ed approfondimenti in materia reddituale.
Ed ancora, per 5 unità da pesca i militari hanno individuato irregolarità concernenti la documentazione di bordo. Sequestri e sanzioni anche nel comparto della pesca abusiva: i Finanzieri hanno sequestrato circa 20.000 echinoidi e svariate centinaia di Kg. di pescato comminando sanzioni che, nel massimo, superano i 40mila Euro. Spicca fra tutte le attività, una brillante azione di soccorso: 6 persone, in crociera turistica a bordo di un veliero, sono state tratte in salvo lo scorso luglio dall’equipaggio del B.S.O.243 (unità della Sezione Operativa Navale di Termoli) mentre la loro barca andava alla deriva, in quanto sorprese da avverse condizioni meteo al largo della costa molisana. Un’intensa attività operativa che è stata condotta anche a terra lungo la fascia costiera ed ha interessato il comparto della polizia economica e finanziaria.
Al setaccio lidi ed attività commerciali allo scopo di prevenire e reprimere infrazioni connesse al regolare rilascio dello scontrino e della ricevuta fiscale. A fronte di circa 280 controlli, le Fiamme Gialle di mare hanno verbalizzato 45 esercenti. Fra le competenze della Guardia di Finanza di mare anche un’intensa attività di monitoraggio in materia ambientale nelle aree periferiche prossime al litorale di competenza operativa, che ha permesso il sequestro di 10 quintali di rifiuti (scarti edili) e la denuncia all’A.G. di un responsabile per gestione non autorizzata di rifiuti.