La senatrice del M5S Enza Blundo
La senatrice del M5S Enza Blundo
TERMOLIAttenti a ciò che vi fanno credere: un grido pieno di rabbia e speranza quello lanciato dalla senatrice del Movimento Cinque Stelle Enza Blundo. In Piazza Monumento a Termoli, dove moltissimi curiosi si sono fermati ad ascoltare, la senatrice assieme al consigliere comunale Nicola Di Michele, hanno manifestato aspre critiche nei confronti del Governo attuale e delle riforme che sono in fase di discussione. Nel mirino finiscono le riforme, gli emendamenti rigettati, l’Italicum, l’imprenditoria, le pensioni ed i giovani: “Ormai siamo una voce che grida nel deserto, siamo stati messi in un angolo. Hanno rigettato tutti gli emendamenti che abbiamo presentato e pensano che riducendo il numero dei senatori da 315 a 100 si risparmia sia tempo che denaro.« » Innanzitutto la procedura di approvazione delle leggi non si snellirà affatto, anzi i tempi si allungheranno ulteriormente. In più gli italiani non pagheranno meno: ci saranno, solo 48 milioni di euro di risparmio, ma il popolo non avrà il diritto di eleggere i senatori, poiché la decisione sarà nelle mani dei partiti. Questa non è democrazia”.

Sul banco degli imputati finisce anche la corruzione politica che “costringe i nostri figli a dover andare all’estero per lavorare, per fortuna sono ricercatissimi perché noi italiani abbiamo una carica in più, la capacità e la creatività che altrove non esiste. Ma perché dobbiamo far andare via i nostri figli e non permettere loro di lavorare nella Nazione nella quale sono cresciuti ed hanno studiato?”.

La senatrice non risparmia nessuno e punta il dito contro i mancati finanziamenti alle piccole e medie imprese che, a causa della crisi economica, sono state costrette a chiudere i battenti e licenziare numerosi lavoratori. “Perché non fanno un condono ed aiutano le imprese in difficoltà? A questa politica non importa nulla dei cittadini, è interessata ad altro. Ci fanno credere solo delle falsità, comprese le famose 80 euro in più al mese. Soldi per comprare i vostri voti e forse imporvi una dittatura”.

L’augurio è uno solo: “Speriamo che gli italiani si sveglino prima che sia troppo tardi e diano eventualmente il potere al Movimento Cinque Stelle, ovvero a loro stessi. Noi vogliamo restituire la sovranità popolare ed i diritti dei cittadini. Basta vendere fumo ai cittadini ed usurpare la nostra ricchezza. Noi non smetteremo mai di far sentire la nostra voce, dovunque e comunque”.

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