TerrorismoSomaloCAMPOMARINO – Il ventiduenne arrestato dalla Questura di Campobasso per istigazione al terrorismo nega di essere un imam con l’avvocato Marco Ciarfeo che lo ha incontrato in carcere a Larino. Il giovane è rinchiuso in una cella in isolamento. Il legale d’ufficio ha parlato con il giovane per circa un’ora. 

“Lui continua a sostenere di non essere un imam, che non ha fatto nulla di ciò di cui viene accusato – ha commentato Marco Ciarfeo -. Secondo quanto mi ha detto  lui non era l’unico a condurre le preghiere ma si alternavano 3-4 persone. Non si capacita di essere in carcere. A me personalmente ha dato l’impressione di un ragazzo tranquillo”
Articolo precedenteComitati referendari: “Termoli torna a sperare”
Articolo successivoCampopiano: “Considerazioni sul progetto di revisione della geografia giudiziaria”
Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa