TermoliDEcideTunnelTERMOLI – Nella mattinata di giovedi u.s. una delegazione dei Comitati referendari PartecipaTermoli e Termoli Decide si è recata a Campobasso per incontrare l’Assessore regionale ai Trasporti Pier Paolo Nagni presso la sede dell’Assessorato in Viale Elena. L’incontro, precedentemente programmato, ha avuto per oggetto le problematiche relative al raddoppio ferroviario Termoli-Lesina alla luce della rottura da parte di Rete Ferroviari Italiana (RFI) dell’accordo sottoscritto in data 14-11-2014 con la Regione Molise e i Comuni di Termoli e di Campomarino e, soprattutto, alla luce del Referendum comunale sullo spostamento del tracciato ferroviario chiesto dal Comitato PartecipaTermoli.
Ci sembra opportuno ricordare in proposito che il Referendum mira non solo a scongiurare la messa in opera di una doppia muraglia (lato mare e lato città) di barriere antirumore alte fino a 7,5 metri lungo tutto il centro abitato (un vero e proprio ecomostro) e di finestre fonoassorbenti, ma anche a portare a soluzione problemi nuovi e antichi legati al raddoppio e alla presenza della ferrovia nell’attuale sede:
– sicurezza nell’abitato (incremento fino a 240 treni merci al giorno che trasportano anche prodotti pericolosi di ogni tipo);
– sicurezza idraulica (terrapieno in corrispondenza del Nucleo industriale che fu determinante nel disastro dell’alluvione del 2002);
– inquinamento elettromagnetico (sottostazione elettrica di Viale Trieste e relativi elettrodotti ad altissimo voltaggio che attraversano tutta Termoli);
– divisione fisica e strutturale della città (difficoltà di collegamento tra Centro storico e Centro antico da una parte e zone di più recente urbanizzazione dall’altra; parziale e limitata fruizione della costa con grave riduzione delle potenzialità turistiche).

L’incontro con l’Assessore Nagni è risultato positivo e soddisfacente per tutta un serie di motivi qui riassunti:
– viene riconosciuto al Referendum da noi proposto un grande significato non solo sul piano della partecipazione attiva dei cittadini alla vita della  città, ma anche perché un elemento nuovo che potrebbe essere una carta in più a disposizione della Regione Molise nella trattativa con RFI;
– è stata ribadita la volontà dell’Assessore e, quindi della Regione Molise, di non cedere alle pressioni delle altre regioni adriatiche (in particolare la  Puglia) che hanno tutto da guadagnare dalla realizzazione del raddoppio, mentre al Molise deriveranno solo danni;
– è emersa altresì l’esigenza di portare al tavolo della contrattazione con RFI un’ipotesi progettuale alternativa redatta dai tecnici del Comune di Termoli eventualmente, qualora si rendesse necessario visti i tempi ridotti, supportati da quelli della Regione Molise.

Durante l’incontro sono stati sfiorati marginalmente anche gli altri argomenti oggetto di referendum, in particolare per il tunnel non è azzardato dire che per l’Assessore Nagni, qualora ci fosse un ripensamento da parte dell’Amministrazione Comunale e il tunnel non venisse più realizzato, è ipotizzabile il recupero del finanziamento di 5 milioni di euro e l’utilizzo dei fondi per altri interventi sulla viabilità del comune di Termoli.
Viste le novità in atto del successo della raccolta firme con la petizione per il blocco dell’iter per la realizzazione del tunnel e dell’apertura da parte della Regione Molise attraverso l’Assessore Nagni sulle ipotesi referendarie si sollecitano la Commissione Referendaria e l’Amministrazione del Comune di Termoli ad affrettare la procedura per lo svolgimento del referendum.

L’Assemblea Generale dei Comitati referendari
PartecipaTermoli e Termoli Decide
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