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Gianfranco Vitagliano
TERMOLI _ E’ veramente stucchevole dover tornare su un argomento, quello delle risorse CIPE, solo perché turba il sonno dei “corridori” di centro sinistra. Ne scrive, oggi, Campopiano “gratta e vinci”, per dire la sua su di noi e Fitto. Ho già detto e scritto – e si fa finta di non capire – che stiamo impegnando risorse certe e spendibili e – mi dispiace per il socialista di ritorno – purtroppo per lui continueremo a spenderle anche dopo. Fitto ha autorevolmente confermato questa circostanza e Campopiano, che resiste, farebbe bene ad informarsi presso qualche Comune o presso i beneficiari dei decreti per la ricostruzione.

Ma tant’è! L’Oreste interviene anche sul bilancio e sulla cassa regionali rabberciando un’interpretazione delle mie dichiarazioni. Devo concludere che o non ha capito la mia risposta oppure, come suo solito, fa finta. Io però capisco lui e – tutto sommato – lo giustifico pure. Il CIPE è il CIPE e le sue decisioni sono di carta moneta, da spendere.

Difficile da digerire! E lui, esistendo solo sulla “carta” di un listino perdente, annaspa e non sa come fare per distogliere l’attenzione dal nostro risultato. Perciò intervengo ancora, con la speranza che si prenda atto che non ci arrendiamo alle mistificazioni. E’ questione di verità e di rispetto per i molisani. Per quello stesso rispetto gli do un consiglio: oggi che veleggia non so dove ma lontano da noi, rinunci definitivamente agli incarichi retribuiti che grazie a noi ha avuto e conserva. Farebbe una bella figura che su qualche carta rimarrebbe!

7 Commenti

  1. Nell’intervento del Tremonti di noialtri l’argomento più piccante riferito all’avversario definito “gratta e vinci” o “socialista di ritorno”è il seguente : ” rinunci definitivamente agli incarichi retribuiti che grazie a noi ha avuto e conserva ” .
    A questo punto l’ Oreste deve smentire con fatti e dati alla mano.

  2. la solita arroganza
    in un post precedente avevo lamentato l’arroganza e la presunzione politica di Vitagliano. Questo suo intervento mi dà la conferma. Vitagliano si crede il padrone del Molise. Ovviamente per grazia del suo mentore. Lui è il potere che dà e che toglie incarichi, lui decide chi deve fare cosa e dove. Questo è il suo modo di concepire la politica. Però dimentica di dire una cosa.
    Che in qualità di assessore è stato nominato e non eletto. Questo significa che è pagato da noi. Da me e da tutti i molisani, se guardate bene nella busta paga c’è una voce – addizionale regionale irpef – ecco, quei nostri soldi, che ci sottraggono ogni mese, vanno in tasca a Vitagliano. Quindi se qualcuno deve rinunciare a qualcosa questo è lui. Rinuncia ad infilare le mani nelle nostre tasche.
    Venendo alla questione Campopiano. Due sono le cose o gli incarichi che ha sono dovuti alle sue qualità professionali. O chi glieli ha dati e ora glieli vuole togliere lo ha fatto solo per comprarlo. Il che significa che ha usato le risorse della regione per fare clientele. Quindi per logica conseguenza ci troveremmo di fronte ad un politicante di bassa lega, che dichiara apertamente e stupidamente le sue manovre di potere.
    Nell’uno o nell’altro caso era meglio che Vitagliano tacesse. Ma siccome non può tacere perchè si è candidato e gli servono i voti, e allora deve parlare. Ma parlando, parlando, le stupidaggini sono in agguato.

  3. x Marrano
    Degli incarichi ricevuti dall’Oreste e citati nel tuo intervento mi preme fare chiarezza secondo il mio punto di vista. Gli incarichi importanti che vengono “classificati” fiduciari per evitare concorsi pubblici e che sono assegnati dalla Pubblica Amministrazione (Regione, Provincia e Comune) si danno a persone con determinate qualità professionali. Solo chi non capisce o non vuol capire non ammette che in questi casi, a parità di qualità professionali, è requisito determinante l’appartenenza politica allo schieramento di chi decide. Queste procedure sono in vigore sia nel centro DX che nel centro SX e chi le nega è ipocrita. A questo punto l’Oreste deve replicare e smentire con dati e fatti alla mano quanto asserito dal suo avversario politico.

  4. se non erro gli incarichi gli sono stati affidati dopo che ha perso le elezioni a sindaco oppure dopo che gli è stata negata la ricandidatura a sindaco a favore di di brino,quindi gli incarichi erano il contentino. li restituisca dimettendosi.