myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
il Comune di Mafalda
il Comune di Mafalda
MAFALDA _ Il comune di Mafalda rischia di dover pagare un risarcimento di ben 47 milioni di euro e il sequestro conservativo dei beni comunali. Questo è quanto richiesto dalla società Dafin che secondo gli accordi presi con la trascorsa amministrazione avrebbe dovuto realizzare une centrale a biomasse. Il progetto è stato però rifiutato dall’attuale amministrazione che è assolutamente contraria. Come lo sono anche numerose associazioni del paese che hanno presentato e vinto ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato.

La centrale non s’ha da fare secondo il sindaco Riccioni e la sua giunta. Ma la Dafin chiede che venga rispettato il precedente accordo o in caso contrario un risarcimento di ben 47 milioni di euro e il sequestro conservativo dei beni comunali. Una somma che l’amministrazione potrebbe pagare in circa 470 anni. Il sindaco Egidio Riccioni ha infatti annunciato, durante un incontro pubblico sulla questione che si è svolto il 26 dicembre a Mafalda, che il Comune potrebbe eventualmente versare circa 100.000 euro all’anno e facendo un breve calcolo questo vuol dire che Mafalda potrebbe impiegare 470 anni per versare l’intera somma.

Oltre al sindaco Riccioni, erano presenti diversi assessori e consiglieri di maggioranza, e il legale del Comune, Annamaria De Michele. Ora gli amministratori sono in attesa che si esprima il giudice entro fine gennaio del 2012.