A partire dal Lungomare nord all’isola pedonale di Corso nazionale. De Felice contrario.

Ennio De Felice
TERMOLI _ Ci risiamo. Ancora una volta lavori in punti strategici per la stagione estiva vengono eseguiti nel momento meno opportuno. Mi riferisco alla sistemazione della viabilità sul lungomare nord. Lavori cominciati ieri, 15 luglio, e che dureranno 4 o 5 giorni. Almeno così dicono gli addetti. Non oso immaginare cosa accadrà nel prossimo weekend. Scene di panico. Aggiungiamo a questo lo stravolgimento della viabilità in centro con la chiusura del Corso Nazionale, i parcheggi di Corso Fratelli Brigida, l a chiusura temporanea di Piazza S. Antonio e la mancata apertura del parcheggio di Via Campania nei tempi previsti e la frittata è servita (non sarebbe stato meglio prima mandare a regime il parcheggio e poi, se proprio era indispensabile, chiudere il Corso? Troppo facile!).
Ma un minimo di organizzazione, concertazione e partecipazione non sarebbe stato più logico? Ah dimenticavo questa Amministrazione la partecipazione l’ha dimenticata nel programma elettorale.

A proposito della chiusura del Corso vorrei dire al signor Morpheus che scrive su un  giornale telematico on line, che le cose dette e fatte dal sig. Antonio Fasciano potranno essere anche criticabili ma almeno lui mette il suo nome e la sua faccia in quello che fa e che dice mentre è intollerabile che chi si cela dietro uno pseudonimo possa sparare a zero su tutti ed in maniera evidentemente non apolitica.

Ci faccia il piacere metta in fondo all’articolo un nome, un cognome ed una bella foto e poi dica pure tutto quello che pensa.

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