MONTENERO DI BISACCIA – Ha toccato il picco di 5 mila adesioni la class action sull’acqua promossa in Molise da Federconsumatori, Arco Consumatori e Lega Consumatori con la collaborazione dell’Idv. Domenica 22 settembre a Montenero di Bisaccia una folla di cittadini ha accolto Antonio Di Pietro, presidente onorario dell’Idv che, nella sala consiliare del Municipio, ha illustrato le tappe della causa collettiva pubblica, la prima in Italia. Sarà lui stesso, nelle vesti di avvocato, a rappresentare i molisani nell’udienza del 24 marzo prossimo, davanti il Tribunale di Roma per la quantificazione del danno.
I giudici capitolini hanno ammesso, con ordinanza, la richiesta di class action ritenendo fondata la documentazione presentata dai ricorrenti in relazione ai Comuni di Montenero di Bisaccia e Petacciato, in provincia di Campobasso. Con l’iniziativa, associazioni e partito hanno chiesto i danni per i problemi a non finire subìti da circa 80 mila molisani, residenti in 8 Comuni del litorale e dell’immediato hinterland rimasti senza acqua potabile durante le festività natalizie del 2010 a causa della presenza di trialometani nell’invaso del Liscione da dove viene prelevata l’acqua che arriva nei rubinetti dei cittadini dei paesi costieri.
”L’Idv torna alle origini, difendere le fasce più deboli ed i diritti collettivi – ha detto Di Pietro -. Invitiamo tutti i cittadini dei comuni a sottoscrivere e partecipare a questa azione collettiva. Non costa una lira, non faccio questo mestiere per guadagnarci dei soldi, è tutto gratis. Vi chiediamo di portare le bollette del 2010 e 2011 e se qualcuno è stato male per aver ingerito acqua non buona può portare anche il certificato medico. E’ un’azione che l’idv fa in difesa della collettività per ristabilire un principio: che chi da un servizio pubblico lo deve fare bene”. La raccolta di adesione proseguirà nella sede Idv a Montenero di Bisaccia.