TERMOLI – “Dovete avere fiducia nel giudizio e  temere il pregiudizio”, così l’ex magistrato Antonio Di Pietro ha sottolineato durante un convegno, organizzato dal Lions Club Termoli Host, che si è tenuto presso la sala del ex cinema Sant’Antonio, dal titolo “Costituzione – Democrazia – Comunicazione”. L’evento ha coinvolto diverse classi del Liceo Scientifico Alfano, dell’Istituto Tecnico Boccardi e dell’Istituto Majorana di Termoli, al fine di promuovere una maggiore chiarezza riguardo a questi tre concetti fondamentali per la nostra società.

Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’odine degli avvocati di Larino Michele Urbano e del presidente dell’ordine dei giornalisti del Molise Vincenzo Cimino e quelli del presidente del Lions di Termoli Domenico Fabbiano, il convegno è proseguito con gli interventi dei relatori del convegno con l’ex magistrato Antonio Di Pietro e l’avvocato Oreste Campopiano, i quali hanno approfondito rispettivamente il tema della Costituzione, della democrazia e della comunicazione.

Il presidente dei Lions Club Termoli Host Domenico Fabbiano

Durante il suo intervento, Antonio Di Pietro ha analizzato il tema del convegno:Costituzione, la più bella, la meno applicata. E dipende da voi, perché noi abbiamo cercato di fare, io personalmente ho cercato di fare il possibile per applicarla e ne ho pagato le conseguenze, per aver fatto un processo me ne hanno fatto 253″.

E riguardo alla democrazia:Sulla democrazia domandatevi pure quel che penso della democrazia. La nostra carta costituzionale ci garantisce una democrazia eccezionale perché chi ci rappresenta viene eletto dal popolo… a chiacchiere”.

L’ex magistrato ha inoltre sottolineato l’importanza dell’informazione responsabile, citando l’articolo 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare i propri pensieri, ma fino a che punto? Non esiste qualche altro diritto per cui la manifestazione del tuo pensiero non distrugge un diritto altrui? Fine a che punto il pensiero può essere considerato libero e non inteso un arbitrio, e non diventa un’attività di dossieraggio, o non diventa un’attività di screditamento preventivo?

Concludendo il suo discorso, Di Pietro ha messo in luce l’importanza di avere fiducia nel giudizio e di temere il pregiudizio: Dovete avere fiducia nel giudizio e dovete temere il pregiudizio. Perché con il pregiudizio si parte dal presupposto, che molto spesso si vede anche nelle aule di giustizia, ma molto spesso si vede negli organi d’informazione, ancor più spesso si vede nella rete, ancor più spesso nei salotti e nei bar, che nasce il pregiudizio e poi si cerca le prove per far diventare giudizio quello che è semplicemente un pregiudizio. Il risultato, che è drammatico dirlo ma è così, è meglio 100 delinquenti fuori che un innocente dentro”.

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