TERMOLI – Nel luglio del 2012 per evitare il fallimento dello Zuccherificio del Molise s.p.a. si avviò la procedura di concordato preventivo, reso possibile, con il sacrificio dei bieticoltori, creditori, ditte appaltatrici e dai lavoratori stabili, avventizi e stagionali, perché credevano , e credono nel rilancio dell’azienda. Il 22 ottobre 2012 presso la regione Molise viene sottoscritto un’accordo , reso esecutivo nel marzo 2013, tra gli assessori della giunta regionale, la Newco attraverso il suo amministratore e dallo Zuccherificio s.p.a. in concordato preventivo rappresentato dal commissario liquidatore nominato dal tribunale di Larino, che consente una soluzione occupazionale per tutti i lavoratori.
L’accordo prevede la totale ricollocazione dei lavoratori della s.p.a., oggi in distacco temporaneo, presso la newco, a fronte delle postazioni che si liberano in seguito alla fuoriuscita dei lavoratori che hanno aderito alla mobilità volontaria dietro un incentivo economico. I lavoratori in mobilità hanno assunto tale decisione con grande senso di responsabilità per contribuire a dare un futuro allo zuccherificio e ai lavoratori in distacco. Si chiede alla regione Molise, attraverso i loro rappresentanti, che furono garanti in quella sede dell’accordo sottoscritto , proprio in occasione del consiglio regionale che si terrà domani 6/08/2013, perché ad oggi il suddetto accordo non è stato rispettato in pieno, visto che i lavoratori della s.p.a. sono ancora in distacco e l’incentivo economico è stato erogato solo in parte.
Comitato lavoratori stabili zuccherificio del Molise