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Decadono le cariche assegnate ai dipendenti del Comune ed agli esterni da parte dell’Amministrazione Greco

TERMOLI _ Comune di Termoli: con l’arrivo del Commissario prefettizio Roberto Aragno insediatosi lo scorso 24 dicembre a Palazzo di Città, scatta l’azzeramento di tutte le cariche dirigenziali assegnate dall’Amministrazione Greco ai dipendenti comunali ed agli esterni arrivati su richiesta del notaio e contrattualizzati a tempo determinato. Si volta completamente pagina al primo piano di via Sannitica dove sono già al lavoro con Aragno i due sub Commissari Canale e D’Addona, già conoscitori della realtà termolese in quanto arrivati in Municipio subito dopo l’Amministrazione Di Giandomenico. Ieri è stata la prima giornata di lavoro per i rappresentanti del Governo i quali dovranno “traghettare” il Comune fino alle elezioni di fine marzo e l’elezione del nuovo sindaco.

Un momento travagliato quello odierno per i residenti chiamati a seguire due mesi di campagna elettorale che si preannuncia senza esclusione di colpi ed a pazientare in attesa di nuove opere pubbliche e iniziative
per il miglioramento della vivibilità urbana. Intanto a Termoli impazza il “toto sindaco”. In questi giorni sono numerosi i nomi che vengono tirati in ballo senza nessun criterio ma sulla base di voci di corridoio e “pour parler” di piazza. La “rosa” dei papabili, in realtà, non è stata ancora approntata dai partiti che proprio in questi giorni, nonostante le festività natalizie, hanno già dato il via alle prime “consultazioni”. Le riunioni politiche dei gruppi di centro destra e sinistra sono rinviate ai primi di gennaio ma già in queste ore fervono i contatti ed i primi incontri per l’individuazione dei possibili candidati.

Non è un mistero la possibile candidatura di qualche ex consigliere di minoranza a sindaco di Termoli magari con liste civiche o movimenti politici mentre per conoscere le “investiture” ufficiali del Pdl e del Partito Democratico bisognerà sicuramente attendere ancora qualche altra settimana. Nel Centro sinistra le attenzioni sono calamitate sul Pd ma anche sull’Italia dei Valori. Non si esclude, infatti, che i due partiti possano correre da soli e dunque si potrebbe assistere anche ad una corsa alle urne con più nomi in lizza da entrambi gli schieramenti.

Sembra chiaro, comunque, che in questa tornata elettorale saranno i movimenti civici a dire la loro direttamente visto che si preannuncia la discesa in campo anche di imprenditori di vari settori economici con propri rappresentanti. Le intese sono in fase di discussione proprio in questo periodo e non si escludono liste civiche trasversali come quella messa assieme dal Sindaco di Campomarino Gianfranco Camilleri riuscito ad ottenere voti da ambo gli opposti schieramenti.

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