Il Consigliere Di Brino contrario alla realizzazione di un centro di stoccaggio di rifiuti speciali nella zona Artigianale di Termoli ed al Sinarca. “Era meglio nel Nucleo industriale che tra le imprese artigianali della città. Si tratta sempre di rifiuti particolari”
Con il rimpasto di Giunta comunale, si è chiusa la crisi politica al Comune di Termoli? Per i consiglieri di minoranza, le “grane” non sono ancora finite in ambito politico e la nuova battaglia dell’opposizione ha un nome ben preciso: raccolta differenziata porta a porta. Lo ha dichiarato oggi il capogruppo di Forza Italia Basso Antonio Di Brino a chiare lettere.
La crisi, consigliere Di Brino, si è veramente chiusa?
“Ritengo di no, la crisi non si è mai chiusa, è rimasta sempre una situazione di disagio all’interno della maggioranza al Comune di Termoli. Prova ne è che Greco avendo esautorato i consiglieri divenuti poi assessori che hanno riportato il maggior numero di voti, di fatto si è creato il gruppo proprio e decide al di là di quelli che sono le indicazioni dei partiti, in particolar modo del Pd. Non è stata, infatti, ancora appianata la problematica riferibile ai consiglieri Paparella e Colella mentre appare di tutta evidenza il sostegno che i consiglieri dell’Udeur garantiscono a Greco ancorchè il consigliere regionale Niro stia con il centro destra in Regione.
Comunque i due “dissidenti” se dovessero trovare il conforto di altri consiglieri di maggioranza, sono convinto porterebbero a sfiduciare Greco. Dipende dall’Udeur, se il partito diventa coerente dovrebbe essere naturale la scelta anche dei consiglieri al Comune di Termoli di non poter sostenere più una situazione di centro sinistra.
Cosa ne pensa di questa situazione che si potrebbe definire particolare dell’Udeur: in Regione con Iorio, in Comune con Greco.
Se io mi trovassi nelle condizioni dei consiglieri dell’Udeur con il partito a livello regionale e nazionale in altre coalizioni, non esiterei un attimo a rassegnare le dimisisoni ed a ricandidarmi con la coalizione del mio partito. D’altra parte già nel 1999 allorquando candidato con il Ccd passai insieme a Montano in Forza Italia, ritenni doveroso per coerenza nei confronti dei miei elettori di dimettermi da assessore, tornare a casa e ricandidarmi poi alla Regione con il partito di appartenenza, cioè Forza Italia. Purtroppo oggi la coerenza non è più una virtù ma è quasi diventata un difetto.
Quali sono le iniziative in cantiere della minoranza comunale
Ora ci sono tematiche importanti da affrontare, la prima è quella della raccolta differenziata la cui contrattazione è stata gestita in maniera pessima dall’Amministrazione, difatti nonostante il nostro impegno come opposizione a migliorare il regolamento con oltre 50 emendamenti, il contratto tra società ed amministrazione ha in qualche modo complicato notevolmente il sistema di raccolta differenziata, basti pensare a tutte le problematiche connesse alla raccolta negli edifici ad alta densità abitativa.
Cosa c’è che non va a suo dire in questo nuovo sistema di igiene urbana?
Ritengo che il contratto abbia in qualche modo abbia privilegiato la Teramo Ambiente, società che con l’attuale sistema privatizza i profitti attraverso la vendita dell’umido della carta e della plastica e pubblicizza le perdite, facendo pagare ai cittadini le buste se queste non saranno sufficienti ad arrivare fino alla fine dell’anno, caricando sugli stessi l’onere della sanificazione dei contenitori e chiedendo il risarcimento in caso di furto o danneggiamento dei contenitori avendo surrettiziamente affidato gli stessi agli utenti attraverso il comodato d’uso.
Cosa chiederete all’Amministrazione comunale rispetto a questa problematica così importante e sentita dalla popolazione locale?
Rispetto a questa problematica ritengo che il contratto debba essere modificato, sostitendo la raccolta dei contenitori per famiglia con contenitori ubicati in isole ecologiche nelle zone con alta densità abitativa. Va poi in qualche modo garantito al cittadino che si è accollato l’onere della raccolta differenziata, una contropartita pubblica, per esempio in un Comune del nord Italia come Pavia ai cittadini non vengono fatti pagare i mezzi pubblici. Anche perchè con la differenziata il Comune di Termoli risparmia il pagamento degli oneri del conferimento nella discarica di Guglionesi e questo non può restare nelle casse comunali ma va debitamente restituito ai cittadini.
Esiste, poi, rispetto al problema della realizzazione dell’Ecocentro nella zona artigianale per il conferimento dei rifiuti ingombranti, le batterie, gramaglie ed altro per la quale realizzazione intanto mi sento di contestare la scelta del sito, cosa già sollevata in sede di approvazione del regolamento anche perchè gli ecocentri dovrebbero essere due ed un altro dovrebbe essere ubicato al Sinarca, altra scelta infelice. Ritengo invece che il sito andava individuato nell’area della zona industriale, già compromesso da un punto di vista ambientale. Ma rispetto alla realizzazione dell’Ecocentro, vi è un mistero che ritengo debba essere chiarito in Consiglio comunale.
Di cosa si tratta?
L’Amministrazione nel piano di investimento 2008 aveva previsto a proprio carico la realizzazione dei due ecocentri per un importo di 500 mila euro senonchè attraverso un accordo tra Amministrazione e Teramo Ambiente la seconda si è impegnata a realizzare il primo ecocentro a Casa La Croce e l’Amministarzione a scomputo dell’intervento concede alla Teramo Ambiente il capannone per la rimessa dei mezzi detraendogli il canone di fitto.
Una delle problematiche a cui far fronte è questa. Poi c’è da approvare il bilancio di previsione e siamo già ormai a marzo, il termine ultimo è il 30 marzo e, come al solito, si arriva al fotofinish per presentare la documentazione così importante per la città. E comunque da questo bilancio di previsione non ci aspettiamo più di tanto, credo che sarà la fotocopia di quello precedente, un bilancio asfittico senza idee progettuali, senza idee di finanziamento con la condanna ormai inesorabile fino a che rimarrà questa amministrazione all’eutanasia di Termoli, una morte dolce di questa città.
Parliamo invece della situazione in seno al centro destra?
Per quanto riguarda la situazione nel centro destra abbiamo inviato alla Regione segnali di preoccupazione e disagio, non per le nostre persone come politici ma per la collettività non solo termolese ma dell’intera area bassomolisana. Riteniamo anche gli altri Comuni del Basso Molise stanno attraversando un momento difficile, è vero che c’è una congiuntura economica negativa ma è altrettanto vero che quest’area non ha più prospettive di sviluppo sia da un punto di vista dei finanziamenti che di progetti ad ampio respiro.
Ormai sono fermi i finanziamenti precedenti, sul porto, interporto, sulla litoranea Termoli-Campomarino. Se si bloccano le infrastrutture si blocca lo sviluppo ed anche i riflessi negativi sulla sanità e sviluppo industriale della nostra area richiedono un momento di riflessione congiunta di tutti gli amministratori locali insieme a quelli regionali.
MA A CHI PIGLI PIù IN GIRO?
X Di Brino:Ma veramente pensi di pigliare ancora per i***** la gente con la chiacchiera della tua coerenza? All’epoca di Montano tu non rientrasti in giunta perchè Di giandomenico fece una crisi e non c’era più il posto di assessore. Visto così, Montano ti promise di candidarti e farti eleggere in consiglio regionale per aiutare il suo gruppo e l’amministrazione. Così fece, ma non l’avesse mai fatto perchè a te è sempre piaciuto sputare nel piatto in cui mangi. Prima con Montano ora con Iorio domani chissà con chi altro. Oramai ti conoscono tutti. Torna a fare l’infermiere da dove sei venuto.
Credo che le precisazioni di Filippo Monaco, abbiano portato i firmatari della lettera a Iorio a fare un passo indietro. Speriamo che passano subito altri due anni così avremo la possibilità di liberarci di questa classe politica termolese, sia di maggioranza che di opposizione, avanti i giovani..!
io credo che Filippo Monaco non è un martire anzi ha fortemente contribuito insiema a DI Falco a darci questo schifo di amministrazione non facciamo ora che il santerellino è bravo troppo comodo….anche lui ha votato la differenziata grazie Filippo per aver buttato all’ortica il PRG che oggi il tuo compare Greco lo realizza nel suo ufficio