Antonio Di Brino
TERMOLI _ Lo sport della delazione a tutti costi non mi appartiene, quindi respingo al mittente le polemiche sterili, pretestuose e demagogiche della minoranza, segnatamente nelle persone di Marinucci e Di Blasio”. Queste le parole del Sindaco Basso Antonio Di Brino all’indomani della polemica innescata da alcuni esponenti della minoranza consiliare sulla mancata presenza dell’amministrazione comunale alla manifestazione di protesta contro la trivellazioni in Adriatico, tenutasi sabato scorso a Pescara.

“La nostra maggioranza – continua Di Brino – non ha certo bisogno di dimostrare oltremisura la propria contrarietà alle trivellazioni in Adriatico, partecipando ad ogni singola manifestazione organizzata in Italia, ma si riserva la facoltà di scegliere e decidere i tempi e i modi della propria presenza sul territorio regionale e nazionale per manifestare il proprio dissenso. Ricordo ai consiglieri di minoranza che per noi parlano i fatti. E i fatti dicono che siamo stati tra i primi a manifestare contro l’autorizzazione ministeriale rilasciata alla Petrolceltic, nel corso di una manifestazione organizzata nel 2011 al piazzale del porto di Termoli, alla quale partecipò anche il compianto amico Lucio Dalla. Ad agosto dello scorso anno, poi, manifestammo con una nota ufficiale il nostro sconcerto nei confronti della suddetta autorizzazione ministeriale; proprio in quella occasione ci dichiarammo assolutamente contrari alle trivellazioni, ribadendolo anche successivamente. Nel mese di settembre convocammo una riunione a Termoli alla quale furono invitati i rappresentanti istituzionali delle Isole Tremiti, della Puglia, dell’Abruzzo e del Molise.

Nel successivo mese di ottobre esprimemmo la nostra viva soddisfazione in merito alla sentenza del Tar del Lazio, per l’annullamento del decreto prot. DVA DEC 2011 – 0000126 del 29 marzo 2011 che valutava positivamente, sotto il profilo della compatibilità ambientale, il programma d’indagini sismiche proposto dalla Petroceltic Italia S.r.l., per l’individuazione e lo sfruttamento di giacimenti petroliferi sottomarini nel mare Adriatico. Sempre in quella occasione l’amministrazione, nel ribadire il ruolo preponderante e decisivo delle comunità locali, invitò ufficialmente i cittadini a partecipare alla manifestazione di protesta che si tenne a Manfredonia, alla quale il Comune partecipò con convinzione. Mi fermo qui, solo per non tediare ulteriormente i nostri concittadini con l’elenco delle nostre prese di posizione su questo argomento. Consiglio infine alla minoranza di non continuare a cavalcare i cavalli zoppi della demagogia di basso profilo, perché difficilmente questi li condurranno al sospirato traguardo”.

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