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Massimo Romano
TERMOLI _ Il sottoscritto Consigliere regionale,

Premesso che – in data 20 marzo 2010, presso la sede elettorale del candidato Sindaco di Termoli per il Pdl, Antonio Basso Di Brino, è stata presentata alla stampa una proposta per la istituzione a Termoli di un centro di ricerca per la filiera cd. automotive; – all’incontro ha partecipato anche il Presidente del Cosib – Consorzio per lo sviluppo industriale della valle del Biferno – ing. Antonio Del Torto; – che la stampa e i telegiornali hanno riportato le affermazioni virgolettate dell’Ing. Del Torto che si rivolgeva al Candidato con il titolo di “Sindaco”, elogiandone la “brillantezza progettuale e la chiarezza di idee”, con specifico riferimento alla proposta di realizzare tale centro di ricerca e l’attivazione di master universitari in materia di “meccatronica”;

Considerato – che la filiera dell’automotive rappresenta da alcuni anni una priorità per la politica industriale della Regione, come conferma il decreto n. 207 adottato dal Presidente della Regione in qualità di Commissario delegato il 25.10.2006, ossia dieci giorni prima delle elezioni regionali del 2006, mediante il quale è disposta l’erogazione di 5 Milioni di euro, direttamente e senza gara pubblica, in favore di una impresa automobilistica ubicata in Macchia d’Isernia (IS), con fondi del cd. art. 15, erogati per il tramite della Molise Sviluppo scpa come estensione del contratto d’area Molise interno;

che l’iniziativa pubblicizzata a Termoli, dunque, rientra non già in una proposta politica innovativa ed originale di un partito politico, men che meno di alcuno dei candidati Sindaco di Termoli, Di Brino compreso, bensì risulta inserita nell’ambito della programmazione dei finanziamenti POR 2007/2013, come predisposti dalla Giunta regionale, illustrati ed approvati dal Consiglio regionale, nonché presentati in sede del Comitato di Sorveglianza POR FESR 2007/2013 del 10 luglio 2009; Rilevato – che l.r. 8/2007 ha modificato i criteri per la nomina del Presidente e dei componenti degli organi direttivi dei Consorzi industriali;

la partecipazione del Presidente del Consorzio Industriale Cosib ad un evento di pura propagando elettorale, a pochi giorni dalle elezioni comunali, appare per lo meno discutibile e sicuramente inopportuna, in quanto trattandosi di figura istituzionale di vertice di un ente dipendente della Regione Molise e non già di un dipendente del partito del Presidente della Regione Molise, e che rispetto ai programmi ed interventi finanziati con risorse pubbliche, segnatamente comunitarie (POR Fesr e Fse 2007/2013) non risulta sia autorizzato a partecipare in qualità di rappresentate istituzionale a incontri politici né può essere consentito che iniziative finanziate con fondi pubblici, regionali ed europei, inseriti nella programmazione regionale, possano trasformarsi in argomenti di propagando politica, proprio al fine di evitare commistioni e sovrapposizioni tra funzioni pubbliche svolte nell’interesse della collettività e non già in favore di una parte politica;

Interroga Il Presidente della Regione e gli assessori competenti per conoscere:
– se la partecipazione del Presidente del Cosib sia stata autorizzata dal Governo regionale per promuovere istituzionalmente una iniziativa che rientra nella programmazione dei fondi europei 2007/2013, ovvero se si tratti di una autonoma scelta del medesimo presidente di esprimere il proprio legittimo sostegno politico in favore di un candidato;
– nel qual caso, se non intendano emanare una direttiva di galateo istituzionale tesa a sconsigliare ai rappresentanti di enti e agenzie o aziende o società partecipate dalla regione di intervenire in sedi elettorali nelle vesti, appunto, di rappresentanti istituzionali, ovvero in subordine di censurarne l’operato che appare gravemente lesivo del principio di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione, segnatamente del Consorzio industriale di Termoli che è un ente dipendente e/o strumentale della Regione Molise;
– a chiarire lo stato di avanzamento della proposta di istituire in Molise una filiera della cd. automotive, possibilmente riferendone i contenuti e gli eventuali impegni finanziari al Consiglio regionale, anche al fine di scongiurare il rischio che i Consiglieri regionali, componenti dell’organo titolare del potere di programmazione delle risorse regionali ai sensi della Costituzione, della legge dello Stato, della legge regionale e dello Statuto regionale, debbano raccomandarsi ad un candidato Sindaco o al Presidente di un ente dipendente e/o strumentale della Regione per conoscere le iniziative che avrebbero essi stessi dovuto programmare in termini almeno di indirizzo politico.

Massimo Romano

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