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Pescherecci Porto di Termoli
Pescherecci Porto di Termoli
TERMOLI _  Nella giornata di ieri è stato siglato, presso la sede di Confmolise Impresa, un protocollo d’intesa e di unità di intenti tra Confmolise e l’Associazione degli Operatori Ittici molisani. “Si tratta di un ulteriore passo verso una tutela degli interessi delle imprese che parte dal basso e che sia vicina alle esigenze delle aziende – sottolinea il presidente di Confmolise Impresa, Giuseppe Montesanto troppo spesso prive di una rappresentanza reale e concreta. Nello specifico poi il settore ittico soffre di una diffusa frammentazione che non aiuta le aziende a portare avanti le proprie istanze ed a rappresentare correttamente alle istituzioni le proprie esigenze.Con l’accordo di ieri Confmolise diventa invece il luogo dove l’intera filiera ittica può dialogare e programmare un percorso di sviluppo per un settore quanto mai importante nell’economia locale e regionale. L’associazione degli operatori ittici tutela gli interessi dei commercianti di pesce, una categoria che sta subendo ingiuste penalizzazioni e la minaccia di pericolose forme di abusivismo. Confomolise darà voce e supporto alle loro ragioni, offrendo anche supporti logistico e operativo alla loro azione sindacale. Nel contempo farà in modo di elaborare un progetto di filiera ittica, considerato che in Confmolise sono già presenti gli armatori e i ristoratori ed è quindi possibile avviare una dinamica di rilancio complessivo del settore”.

Oggi l’unione fa la forza – sottolinea il presidente dell’Associazione degli operatori ittici, Nicola Perfettoe come commercianti dobbiamo pensare ad essere sempre più forti e più visibili. L’accordo operativo con Confmolise nasce da questa considerazione: insieme possiamo portare avanti le nostre istanze, che sono sacrosante e giuste e che spesso però vengono ignorate. Uno dei primi impegni comuni sarà la definizione delle problematiche inerenti il mercato ittico di Termoli. Il ruolo dei commercianti è fondamentale e va combattuta senza pietà ogni forma di abusivismo. Chi vuole vendere il pesce deve essere un operatore riconoscibile, professionalizzato e che fornisce tutte le garanzie al consumatore, di serietà, di qualità e di provenienza del prodotto. Unitamente a Confmolise avvieremo, da subito, un confronto con l’Aamministrazione comunale su questo fondamentale punto e siamo convinti che insieme riusciremo a ridare slancio al settore ittico della costa, un settore che può e deve tornare centrale nell’economia del nostro territorio”.

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