– La valorizzazione della centralità di San Martino in Pensilis nel sistema comprensoriale;
– La tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, il contenimento dei consumi di energie non rinnovabili, la promozione di forme costruttive e di consumo tendenti a privilegiare l’uso di energie rinnovabili e le pratiche di più basso impatto;
– Il contenimento del consumo di suolo e la formazione di tessuti urbani coesi;
– La tutela e lo sviluppo delle attività produttive anche mediante la riorganizzazione degli insediamenti esistenti;
– La tutela e lo sviluppo delle attività agricole, sia mediante la distinzione delle diverse caratteristiche e delle potenzialità produttive dei suoli, sia con una particolare considerazione delle esigenze insediative dei coltivatori;
– La definizione di una rete di spazi naturali e di mobilità alternativa integrata con il sistema insediativo;
– La riqualificazione dello spazio collettivo mediante la costruzione di un nuovo schema di luoghi centrali e la valorizzazione di quelli esistenti;
– Il miglioramento della qualità edilizia generale con particolare attenzione al nucleo antico;
– La promozione di nuove forme di partecipazione della Comunità locale alla costruzione della nuova città; – La valorizzazione delle risorse produttive, comprese quelle turistiche;
– L’integrazione delle risorse pubbliche e di quelle private a partire da una più chiara visione dei ruoli reciproci.